Rinnovabili

Ecco ROTH2O, la rotatoria urbana anti allagamenti

allagamenti-rotatoria-roth2o

 

Oltre a ridurre i consumi di energia ROTH2O è un valido elemento di mitigazione degli allagamenti urbani

 

(Rinnovabili.it) – Una rotatoria di ultima generazione pensata per impedire gli allagamenti improvvisi e facilitare la viabilità urbana. Si chiama ROTH2O ed è il progetto con la quale un team tutto al femminile ha vinto la prima edizione di Climathon-Roma, la maratona di idee organizzata in Italia da ENEA e Roma Capitale contro il cambiamento climatico. Si tratta di un progetto che potrebbe fornire una soluzione intelligente ai sempre più frequenti e improvvisi allagamenti delle strade cittadine dovuti a eventi meteo estremi che, oltre a comportare impedimenti alla viabilità, sono anche pericolosi per l’incolumità delle persone.

 

Come spiegato da una delle componenti del team, Agnese Metitieri, ROTH2O è dotata di una vasca sotterranea, dalle caratteristiche simili all’impluvium romano, che funge sia da drenaggio stradale che da deposito idrico, uno strumento che si mette al servizio dei bisogni specifici del quartiere e che in base alle necessità del momento può ridurre il sovraccarico delle reti fognarie, oppure mettere a disposizione l’acqua raccolta irrigare le aree verdi, pulire le strade, alimentare le reti antincendio e, dove possibile, contribuire alla ricarica delle falde acquifere. Secondo quanto stimato dagli esperti ENEA, che stanno seguendo da vicino il lavoro di queste giovani professioniste, l’installazione di una simile rotatoria costerebbe solamente il 10% in più rispetto a quanto necessario per una rotatoria standard, ma i vantaggi sarebbero notevoli. Oltre a ridurre i consumi di energia, dato che farebbe venire meno l’installazione dei semafori, ROTH₂O sarebbe un valido elemento di mitigazione degli allagamenti urbani e faciliterebbe al contempo la vita ai cittadini, evitando deviazioni e ritardi causati dal traffico nei giorni di pioggia.

 

Ecco ROTH2O, la rotatoria urbana anti allagamenti

 

 

>>Leggi anche Resilienza e adattamento contro i fenomeni meteorologici estremi<<

 

Per quanto riguarda le dimensioni – ha spiegato Gabriele Zanini, responsabile della divisione ENEA “Modelli e tecnologie per la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali”la convenienza, ossia un alto ritorno sugli investimenti in prevenzione rispetto al rischio, è garantita a partire da rotatorie che hanno un diametro di 13 metri e un invaso di 7 metri, ma il progetto è facilmente replicabile su porzioni di suolo urbano più grandi e di forma diversa”. A detta di Zanini il progetto avrebbe già destato l’interesse di alcune imprese attive nel settore delle costruzioni.

Exit mobile version