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Eccedenze alimentari, Roma avvia la rete di distribuzione solidale

Eccedenze alimentari, Roma avvia la rete di distribuzione solidale

 

(Rinnovabili.it) – Combattere lo spreco di cibo realizzando una rete di sostegno alimentare per i cittadini più bisognosi. Si può riassumere così, in poche parole, il nuovo progetto avviato in questi giorni dalla Capitale. Il via libera ufficiale è arrivato lo scorso 18 agosto con la firma  dell’assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori, al protocollo “Roma produttiva e solidale” a cui hanno aderito associazioni di volontariato, onlus, associazioni di categoria e grande distribuzione. L’accordo, promosso anche dall’assessorato al Sostegno sociale, prevede di realizzare con la partecipazione di tutti i municipi romani, una diffusa rete per il recupero delle eccedenze alimentari, ancora commestibili, di imprese ed esercizi commerciali e la ridistribuzione delle stesse alle persone in difficoltà. “Solo a Roma – ha commentato Leonori – si contano 30mila bambini in povertà assoluta. La situazione di crisi generalizzata è nota, ma al contempo viviamo in un Paese in cui si spreca ancora il 35% di prodotti freschi, il 19% di pane e il 16% di frutta e verdura”.

 

Il progetto vede la partecipazione dei Municipi, grazie ai quali sarà possibile sul territorio il recupero delle eccedenze e la loro distribuzione a enti e associazioni che assistono chi ha bisogno. Ciascun Municipio indicherà a coloro che decideranno di aderire cosa fare, quali alimenti è possibile immettere nel circuito della solidarietà, e come effettuare la consegna alle associazioni di solidarietà che provvederanno a ridistribuirle, ai firmatari dell’accordo e ai Municipi spetterà il compito di monitorare, sostenere e migliorare il progetto in progress. “Agli aderenti all’iniziativa – spiega l’amministrazione cittadina in un nota stampa – viene distribuito un vademecum con indicazioni sul progetto e materiale con il logo dell’iniziativa “Roma Produttiva e Solidale” che li rende individuabili come partecipanti alla “rete”.

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