Lo studio dell’UNEP fa luce sulla crescente quantità di rifiuti elettrici ed elettronici nella regione e sui risvolti socio-economici che potrebbero derivare da una loro gestione efficiente
Nell’ottica di fare luce, poi, sulle pratiche di riciclaggio attuali e sulle caratteristiche socio-economiche del settore dei RAEE nell’Africa Occidentale, lo studio fornisce anche dati quantitativi sulle importazioni, l’uso e lo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Oltre al Regno Unito, principale esportatore di RAEE in Africa, ci sono anche Europa, Asia, Nord America e, in piccola parte, il Marocco.
Per il Direttore Esecutivo dell’UNEP, Achim Steiner “una gestione efficiente dei RAEE, sia in Africa che in altre parti del mondo, è una condizione essenziale per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e un uso efficiente delle risorse”. Steiner è infatti convinto che un sistema di raccolta migliore e adeguate strutture di riciclaggio, oltre a limitare i danni ambientali, possono anche fornire numerose opportunità economiche, come la creazione di occupazione e il recupero di metalli preziosi.