Realacci: “A 50 anni dalla tragedia del Vajont è necessario passare dalle parole ai fatti e mettere finalmente in atto serie politiche di prevenzione e tutela del territorio”
“A 50 anni dalla tragedia del Vajont è necessario passare dalle parole ai fatti e mettere finalmente in atto serie politiche di prevenzione e tutela del territorio”, ha commentato a termine della votazione Realacci. “Un piano nazionale di prevenzione del rischio idrogeologico e messa in sicurezza del territorio è la sola ‘grande opera’ che serve al Paese per tutelare il nostro fragile suolo, garantire maggiore sicurezza ai cittadini e attivare migliaia di cantieri, con ricadute importanti anche sull’occupazionale. Anziché piangere lacrime di coccodrillo a un Paese come l’Italia, dove negli ultimi cinquanta anni frane e inondazioni hanno provocato secondo dati di Protezione Civile e CNR 7.128 vittime e in cui il costo dei danni legato ad alluvioni e frane fra il 1944 e il 2012 è stimato da Cresme e Ance in 61,5 miliardi di euro, serve un deciso cambio di rotta sulla via della prevenzione”.