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Disastri naturali: il Fondo di solidarietà UE aiuterà l’Italia

La Commissione europea interviene per aiutare il Belpaese, la Grecia, la Slovenia e la Croazia colpite da inondazioni, terremoti e tempeste di ghiaccio

Disastri naturali: il Fondo di solidarietà UE aiuterà l’Italia

 

(Rinnovabili.it) – Circa 16,3 milioni di euro per aiutare l’Italia a riprendersi dai danni provocati nel 2013 dalle fortissime piogge che hanno colpito la Sardegna. Questo quando deciso dalla Commissione Europea che attraverso Johannes Hahn, Commissario UE responsabile per la Politica regionale, ha annunciato un nuovo finanziamento del Fondo di Solidarietà per gli Stati Membri maggiormente colpiti dalle catastrofi naturali. Lo scorso anno le precipitazioni che hanno colpito il territorio sardo hanno provocato inondazioni e frane, togliendo la vita a 16 persone e la casa a 1.700.

 

Per aiutare la ripresa del Belpaese, ma anche di Grecia, Slovenia e Croazia, l’UE ha varato un pacchetto di sussidi per un valore di 47 milioni di euro. Oltre ai 16,3 milioni riservati al territorio sardo, sono stati stanziati infatti 3,7 milioni di euro destinati a coprire i costi di un terremoto e di diverse scosse di assestamento che hanno interessato Cefalonia e le isole Ionie nel gennaio-marzo 2014, mentre 18,4 milioni di euro e 8,6 milioni di euro andranno rispettivamente a Slovenia e Croazia duramente colpite da una tempesta di ghiaccio nel gennaio e febbraio 2014.

 

Il Commissario Hahn, cui compete la supervisione del Fondo e che ha firmato la proposta odierna, ha affermato: “Questa decisione rispecchia la natura precipua di questo Fondo che è imperniata sulla solidarietà con gli altri Stati membri e i paesi vicini nei momenti di difficoltà che fanno seguito a catastrofi naturali”. Il Fondo europeo di solidarietà è nato la finalità di aiutare i paesi colpiti a rimettersi in piedi dai gravi danni a scapito di importanti settori economici come il turismo o dalla distruzione di infrastrutture essenziali. “Concentrando le loro risorse sul sostegno alle imprese, sulla ricerca e sull’innovazione, sulle TIC e su un’economia a basse emissioni di carbonio tali fondi possono aiutare queste regioni a trasformare la catastrofe che le ha colpite nell’opportunità di sviluppare un modello economico sostenibile basato sui loro punti di forza e sulle loro caratteristiche locali“, ha concluso il commissario.