(Rinnovabili.it) – Svolta “verde” per Diabolik, il celebre personaggio dei fumetti inventato dalle sorelle Giussani da questo mese inizierà a essere stampato su carta certificata PEFC. Stando a quanto dichiarato dall’editore Astorina, infatti, a partire dal mese di giugno 2014 tutti i nuovi numeri saranno stampati su una carta (la certificata PEFC appunto) in grado di garantire la gestione sostenibile del patrimonio boschivo, consentendo al contempo una migliore tracciabilità di tutta la filiera, dal bosco al prodotto finito. Tutto nel quadro del Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, l’iniziativa internazionale che, attraverso il supporto dei proprietari forestali e dei pioppeti, dei consumatori finali, degli utilizzatori e del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato, promuove una gestione forestale sostenibile.
I vantaggi derivanti da questa manovra non sono pochi: “Le 450 tonnellate di carta usata per stampare il fumetto – si legge nella nota stampa diffusa – contribuiranno a ripiantare 33,28 ettari di foresta che, nel loro ciclo di vita standard (circa 30 anni) assorbiranno 1.664 tonnellate di CO2. Per capirci, quegli alberi corrispondono a 47,5 campi da calcio e l’anidride carbonica evitata è pari al peso di 333 elefanti africani maschi”. Si tratta di una scelta che oltre a garantire l’origine della materia prima, assicura a tutti gli appassionati la conservazione delle foreste tropicali attraverso l’utilizzo di fibra vergine proveniente dalle foreste del Nord Europa.
Non è la prima volta che un editore decide di passare alla carta certificata PEFC: dopo Topolino, è stata la volta di tutte le altre pubblicazioni del gruppo Bonelli, tra cui Tex Willer, Dylan Dog, Zagor e Martin Mystere. Una best practice che secondo il segretario generale del PEFC Italia, Antonio Brunori, potrebbe innescare un circolo virtuoso:
“Al di là dei vantaggi ambientali diretti – ha commentato – la scelta di Astorina aumenta la consapevolezza dei lettori, permettendo di entrare in contatto con uno strumento che li può aiutare a fare successivamente acquisti responsabili. E spinge il resto della filiera della carta a orientarsi verso l’uso di materie prime certificate. Di conseguenza anche i gestori forestali non potranno rimanere indietro per non perdere fette importanti di mercato. Le superfici boschive gestite in modo sostenibile aumenteranno. Con un vantaggio per tutti: imprenditori, comunità locali, territori, tutta la società, quindi”.