A partire dal mese di giugno tutti i numeri del celebre fumetto Diabolik saranno stampati su carta certificata PEFC
I vantaggi derivanti da questa manovra non sono pochi: “Le 450 tonnellate di carta usata per stampare il fumetto – si legge nella nota stampa diffusa – contribuiranno a ripiantare 33,28 ettari di foresta che, nel loro ciclo di vita standard (circa 30 anni) assorbiranno 1.664 tonnellate di CO2. Per capirci, quegli alberi corrispondono a 47,5 campi da calcio e l’anidride carbonica evitata è pari al peso di 333 elefanti africani maschi”. Si tratta di una scelta che oltre a garantire l’origine della materia prima, assicura a tutti gli appassionati la conservazione delle foreste tropicali attraverso l’utilizzo di fibra vergine proveniente dalle foreste del Nord Europa.
Non è la prima volta che un editore decide di passare alla carta certificata PEFC: dopo Topolino, è stata la volta di tutte le altre pubblicazioni del gruppo Bonelli, tra cui Tex Willer, Dylan Dog, Zagor e Martin Mystere. Una best practice che secondo il segretario generale del PEFC Italia, Antonio Brunori, potrebbe innescare un circolo virtuoso:
“Al di là dei vantaggi ambientali diretti – ha commentato – la scelta di Astorina aumenta la consapevolezza dei lettori, permettendo di entrare in contatto con uno strumento che li può aiutare a fare successivamente acquisti responsabili. E spinge il resto della filiera della carta a orientarsi verso l’uso di materie prime certificate. Di conseguenza anche i gestori forestali non potranno rimanere indietro per non perdere fette importanti di mercato. Le superfici boschive gestite in modo sostenibile aumenteranno. Con un vantaggio per tutti: imprenditori, comunità locali, territori, tutta la società, quindi”.