(Rinnovabili.it) – Sempre lui. Leonardo Di Caprio ha deciso, ancora una volta, di supportare le organizzazioni ambientaliste che lavorano su progetti per la conservazione degli habitat in tutto il mondo.
Dopo le generose donazioni del passato, il discorso alle Nazioni Unite, l’ecoresort in Belize e i fiumi di dollari spesi per salvare il pianeta, Di Caprio ha deciso di supportare le cause ambientaliste che gli stanno a cuore con altri 15 milioni di dollari, circa 13,7 milioni di euro, da spendere nella lotta al cambiamento climatico, nella tutela della biodiversità, nella conservazione di oceani e foreste e nella salvaguardia della fauna selvatica.
Per festeggiare la generosa donazione Di Caprio ha scattato il suo primo selfie di Instagram, e ha commentato: “La continua distruzione del nostro pianeta procede ad un ritmo che non possiamo permetterci di continuare ad ignorare. Noi abbiamo la responsabilità di costruire un futuro in cui l’abitabilità del nostro pianeta non comprometta la qualità della vita di chi lo abiterà dopo di noi. Sono orgoglioso di supportare queste organizzazioni che stanno lavorando per vincere la più grande sfida del genere umano.”
Ancora non si sa il numero delle organizzazioni che riceveranno i fondi della star di Hollywood, ma quasi sicuramente che tra le fortunate ci saranno Amazon Watch, il California Wolf Center, la Pacific Wolf Coalition l’International Fund for Animal Welfare, Save The Elephants, Tree People, WaterKeeper e il World Wildlife Fund.
La sua fondazione attualmente sta lavorando a 70 progetti in 40 paesi differenti per sostenere le cause ambientaliste che il famosissimo attore veicola attraverso i social network, con le campagne di sensibilizzazione e diffondendo immagini che mostrano i devastanti effetti del cambiamento climatico.
“I nostri partner sono contro le potenti industrie che vogliono libero accesso alle risorse sul nostro pianeta. Siamo impegnati ad aiutare ulteriormente i loro sforzi per proteggere i nostri oceani, foreste e terre incolte,” ha dichiarato Justin Winters, direttore esecutivo della Fondazione.