Il premier canadese: "Meno del 18-20% dei fondi che inviamo viene effettivamente speso in programmazione, il resto è destinato a misure burocratiche”
Il motivo? La convenzione non starebbe utilizzando in maniera appropriata i fondi inviati dalle nazioni firmatarie. Secondo quanto riferito dal premier Stephen Harper in persona, “meno del 18-20% dei fondi inviati all’Unccd viene effettivamente speso in programmazione, mentre il restante è destinato a varie misure burocratiche, non è un metodo efficace di spendere il denaro dei contribuenti”. Una denuncia forte contro l’operato dell’Onu, ribattuta aspramente in queste ore dalla stessa organizzazione internazionale che giudica “deplorevole” la decisione del governo di Ottawa. “La Convenzione è più forte che mai, il che rende la decisione del Canada risulta ancora più deprecabile”, ha commentato la segreteria UNCCD in un comunicato stampa.