(Rinnovabili.it) – Previsioni apocalittiche annunciano che oltre 800 milioni di ettari di bosco saranno distrutte nel 2050. Seguendo gli attuali trend sarà questo quello che ci aspetta seguendo i dati contenuti nel rapporto dell’Unep presentato al World Economic Forum di Davos, in Svizzera.
Il documento, intitolato “Assessing Global Land Use: Balancing Consumption with Sustainable Supply” e nato con lo scopo di delineare lo stato di salute delle aree verdi del paese evidenzia come il bisogno di produrre più cibo per una popolazione in costante aumento abbia portato alla trasformazione del 30% dei territori per l’agricoltura portando degrado e danneggiando la biodiversità.
“Riconoscendo che la terra è una risorsa finita, abbiamo bisogno di comportarci in maniera più efficienti quando produciamo e consumiamo la fornitura dei nostri prodotti che vengono dalla terra. Le raccomandazioni del rapporto sono finalizzate allo sviluppo della politica e contribuiscono alle discussioni in corso su obiettivi e indicatori per la gestione sostenibile delle risorse e le classifiche di tutto il mondo per lo sviluppo sostenibile oltre il 2015”, ha detto Segretario Generale e Direttore Esecutivo dell’UNEP Achim Steiner. La relazione rileva la necessità di bilanciare il consumo e la produzione alimentare sostenibile suggerendo metodi che mettono anche in evidenza se i paesi stanno rispettando i limiti di sotenbilità di consumo suggerendo politiche che possono aiutare al raggiungimento di questi equilibri necessari. Secondo lo studio l’aumento della domanda di cibo nei paesi in via di sviluppo e la ricerca di biocarburanti sta influenzando l’uso di suolo e causando l’aumento della deforestazione con la crescita conseguente dei prezzi delle risorse e conseguenze preoccupanti per la sicurezza alimentare.