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Deforestazione a Bialowieza, Polonia a un passo dalla multa

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Due settimane per fermare la deforestazione a Bialowieza

 

(Rinnovabili.it) – Un altro ultimatum, ma questa volta sembra essere quello definitivo. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha scritto ieri in una nota che la Polonia verrà multata di 100 mila euro al giorno se non metterà fine alla deforestazione selvaggia di Bialowieza, una delle ultime foreste millenarie in Europa, che gode dello status di patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Sono le battute finali di una schermaglia tra Unione e governo polacco, che finora non ha ottemperato a tutti i richiami preventivi da parte della Commissione UE. La procedura di infrazione, aperta prima dell’estate, intende tutelare la foresta al confine tra Polonia e Bielorussia, che ospita numerose specie protette tra cui gli ultimi bisonti europei.

Nel luglio scorso era già stata emessa una sentenza provvisoria di condanna dal primo tribunale d’Europa nei confronti dell’esecutivo, che però ha ignorato l’ordine di fermare immediatamente il taglio di abeti e querce millenari. È la prima volta che uno stato membro non recepisce la decisione della Corte di Giustizia, un pessimo precedente che coinvolge le politiche ambientali.

 

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Con la scusa della presenza di un coleottero nocivo per gli abeti, il Ministro dell’Ambiente Jan Szysko ha dato il via libera a un innalzamento del tetto di 63 mila metri cubi disboscabili nel periodo 2012-2021, quasi raggiunto bialowiezadall’industria già nel 2017. Il suo decreto ha portato a 188 mila metri cubi il volume di legno recuperabile dalla foresta, coinvolgendo circa un milione di alberi anche di varietà diverse dall’abete.

La legge è in palese violazione delle norme UE sulla tutela della biodiversità, e per questo ambientalisti e istituzioni comunitarie si sono lanciati in una battaglia legale per bloccare la deforestazione. Ma i tempi della Corte di Giustizia, che deve decidere sul caso, sono piuttosto lunghi, e in questo periodo la Polonia ha continuato impunemente a tagliare la foresta.

Con la nota di ieri, il tribunale supremo d’Europa ha dato altri 15 giorni a Varsavia per rispettare il divieto di disboscamento. Toccherà poi alla Commissione valutare e, nel caso nulla fosse cambiato, rivolgersi nuovamente al tribunale.

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