La paura espressa dal Presidente di Legambiente Cogliati Dezza è che si possa creare un precedente pericoloso capace di mettere a repentaglio la salute dell’uomo e dell’ambiente
Secondo Cogliati Dezza, infatti, il Parlamento dovrebbe attivare un piano straordinario di difesa della salute per modificare quanto prima il decreto, «investendo anche sui presidi sanitari di cura e prevenzione e sulle misure di salvaguardia per la popolazione esposta». Oltre al decreto, a preoccupare l’associazione ambientalista c’è anche la questione del risanamento degli impianti e del relativo recupero delle risorse per bonificare l’area qualora l’Ilva non rispettasse le prescrizioni: questione che non viene per nulla trattata dal decreto. Il Presidente Cogliati Dezza ha sottolineato infatti che, nonostante siano passati già 4 mesi dall’approvazione del decreto per le bonifiche, ancora non è stato fatto niente e ciò di sicuro non depone a favore di una buona intenzione del Governo di procedere in questa direzione.