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Dalla Basilicata nuove disposizioni per le fonti rinnovabili

La Giunta regionale ha adottato una proposta di legge che fissa nuove disposizioni per la produzione di energia elettrica da fonti verdi

(Rinnovabili.it) – Estesa la procedura abilitativa semplificata agli impianti alimentati a fonti rinnovabili di potenza nominale fino ad 1 MW e nuovi limiti oggettivi (concernenti le istallazioni) e soggettivi (concernenti i proponenti) alla facoltà di ricorrere all’istituto della procedura abilitativa semplificata (Pas). Questo quanto introdotto dal nuovo disegno di legge adottato lo scorsa settimana dalla Giunta regionale della Basilicata. La proposta che passa ora al Consiglio regionale fissa nuove disposizioni per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, prevedendo tra le altre cose anche l’ampliamento del regime della comunicazione ai progetti d’impianti con potenza nominale fino a 50 kW, nonché a quelli fotovoltaici di qualsiasi potenza da realizzare sugli edifici.

“La Giunta regionale – commenta il presidente della Regione De Filippo – con questo disegno di legge intende dare sul piano legislativo, una prima risposta sia alle problematiche apertesi a seguito delle innovazioni normative, sia nei contesti in cui la previgente legislazione regionale non forniva una compiuta disciplina della materia. E’ nostro interesse – aggiunge De Filippo – incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili per giungere ad un uso più sostenibile delle risorse e alla diversificazione del mercato energetico”.

Il disegno di legge prevede inoltre che tutte le istallazioni non rientranti nelle soglie fissate dal Piear vengano raggruppate in tre tipologie: quelle già in “esenzione” (autoproduzione e fotovoltaici realizzati o da realizzare su edifici) assieme agli impianti per i quali viene elevato l’attuale livello di esenzione da 100 a 200 kW; le istallazioni che non comportano il consumo di ulteriore territorio (realizzati o da realizzare in discariche esaurite); gli impianti recentemente cofinanziati dalla Regione Basilicata, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale Basilicata 2007/2013.

 

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