L’Agenzia festeggia il quarantennio del Clean Water Act mettendo a punto un’app per smart phone con cui i cittadini possono monitorare le condizioni delle risorse idriche
Una volta scaricata sul proprio telefonino e sul proprio computer, infatti, la tecnologia sfrutta o il segnale GPS, o il codice dell’utente che si sia registrato, oppure il nome della località interessata per un resoconto in tempo reale sullo stato di salute delle acque statunitensi. Per la funzionaria dell’EPA Nancy Stoner, è un diritto di tutte le comunità sapere quali siano le effettive condizioni del patrimonio idrico a loro disposizione; oltre a conoscere lo stato dell’arte degli interventi messi in atto in merito a problemi segnalati, infatti, gli utenti possono in questo modo decidere se le “acque” interessate sono sicure per il nuoto o adatte per la pesca.