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Dai MEP l’appello per il futuro low carbon

(Rinnovabili.it) – L’Unione europea deve migliorare l‘Emission Trading System (ETS) e le altre politiche climatiche in modo che la transizione verso un’economia meno dipendente dal carbone sia più facile e veloce. Questa l’affermazione contenuta nella relazione pubblicata ieri dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo che si sposa con la tabella di marcia della Commissione europea che include target di riduzione della CO2 che annunciano il calo delle emissioni del 40% entro il 2030 e dell’80% entro il 2050.

“L’Europa ha bisogno di un enorme aumento degli investimenti per rilanciare l’economia e creare posti di lavoro, ma gli investitori devono potersi affidare ad una direzione politica a lungo termine per dar forma alle loro decisioni”, ha dichiarato Chris Davies (ALDE, UK), dopo che la sua relazione è stata adottata con 32 voti a favore, 24 contrari e 5 astensioni in attesa del voto plenario del Parlamento, previsto per la sessione che si terrà dal 12 al 15 di marzo.

Preoccupati per il prezzo del carbonio e con la necessità di garantire gli investimenti nelle tecnologie verdi, i deputati europei (MEP) richiedono che un numero “significativo” di diritti di emissione vengano rilasciati e che siano apportare modifiche al tasso annuale. “La Commissione sa che il sistema di Emissions Trading non riesce a fornire un prezzo sufficiente per guidare il settore investimenti. Si deve smettere di fare ritardi e presentare proposte per affrontare le problematiche”, ha detto Davies.

Per quanto concerne i biocarburanti, i trasporti e l’agricoltura il Comitato ha invitato la Commissione a sviluppare criteri di sostenibilità per la biomassa e a introdurre il cambiamento indiretto dell’uso del suolo (ILUC) al fine di tener conto delle emissioni di gas serra causate dalla produzione di biocarburanti.

In materia di trasporti, i deputati insistono che la Commissione porti avanti proposte di atti legislativi per ridurre le emissioni legate al settore spedizione, in assenza di un accordo internazionale. Gli europarlamentari hanno inoltre consigliato di impostare target legati alla politica agricola comune (PAC) per l’uso sostenibile dell’energia nel settore agricolo.

Dall’EWEA, l’Agenzia europea per l’Energia del Vento, il riscontro positivo alle richieste dei membri del parlamento europeo che vertono principalmente sulla necessità che il prezzo delle emissioni di carbonio venga alzato, stabilizzando così il sistema di Emissions Trading (ETS). La crisi economica ha ridotto la produzione industriale e di conseguenza il rilascio di inquinanti saturando il mercato con crediti di carbonio gratuiti che hanno fatto  scendere il prezzo di vendita. “E’ bello vedere il Parlamento riconoscere che la crisi economica ha gravemente compromesso l’efficienza del sistema ETS incentrato sulla riduzione delle emissioni. E anche meglio è vedere il Parlamento proporre soluzioni per risolvere il problema! ” ha dichiarato il consigliere EWEA, Rémi Gruet.

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