Una tassa sulla produzione? Un aggravio per i consumatori? Un danno per l'economia nazionale? Mentre si aspetta la decisione del CdM la Spagna cerca di chiarire i contorni di una nuova imposta per il comparto elettrico
Ma di quale importo si sta parlando? Si sta parlando della possibilità di imporre alle centrali elettriche, così come ai piccoli produttori, una tassa di circa 50 centesimi per ogni Megawattora immesso in rete con probabili ripercussioni sul costo dell’energia all’utente finale.
Da qui l’accusa rivolta al maggiore produttore di energia elettrica da fonti convenzionali del paese, Unesa, che sarebbe tra i pochi a giovare del nuove regime al contrario dei produttori di energia green, seriamente minacciati. Per questo gli aderenti ad ECOoo hanno affermato “senza dubbio la modifica proposta dal ministero è nell’interesse di Unesa che, date le sue dimensioni, è più influente rispetto al totale dei piccoli impianti che producono energia pulita”.
A seguire la dichiarazione di Sánchez-Herrero “Il governo ha deciso di modificare un disegno di legge facendo in modo che alcune tecnologie (rinnovabili) vadano a pagare molto più di altre (convenzionali)”.