Interventi antropici che danneggiano il territorio in maniera irreversibile. Per lottare contro il fenomeno si analizzano progetti ed esempi virtuosi di contrasto all'impermeabilizzazione del suolo
(Rinnovabili.it) – Tra le principali cause del degrado del suolo spicca l’impermeabilizzazione che, incidendo sulla fertilità, ne limita la produttività agricola danneggiando la biodiversità. A causa del fenomeno si verificano infatti con sempre maggiore frequenza anche inondazioni, ed appare sempre meno frequente la presenza di risorse idriche aggravando le conseguenze del cambiamento climatico.
Per compensare le problematiche sopra descritte, l’Unione Europea ha quindi deciso di riunire in un unico documento esempi di politiche, legislazioni, meccanismi di finanziamento, strumenti di pianificazione locale, campagne d’informazione e altre pratiche di successo attuate in tutta l’UE.
“La perdita delle risorse del suolo a causa dell’urbanizzazione e della conversione dei nostri territori è una delle principali sfide ambientali cui l’Europa è confrontata. Occorre assolutamente utilizzare questa preziosa risorsa più saggiamente, affinché le sue numerose funzioni vitali siano preservate per le generazioni future. Semplicemente, non possiamo sprecare le nostre possibilità per un futuro sostenibile” ha dichiarato Janez Potočnik, Commissario per l’ambiente.
Tra le principali cause della mancanza di permeabilità, l’urbanizzazione. L’Europa, che al mondo in media è il continente più urbanizzato danneggia 1 000 km² di nuovi terreni (equivalenti a una superficie più estesa della città di Berlino) all’anno utilizzati per attività umane che ne minacciano la produttività e ne danneggiano la rigenerazione.
Spesso irreversibile, il fenomeno dell’impermeabilizzazione crea all’ambiente danni significativi che non hanno soluzione. Limitarne l’estensione vuol dire quindi garantire al territorio le risorse di cui necessita per contribuire alla crescita economica e demografica.
Utilizzando, ad esempio, materiali permeabili per la costruzione o riqualificando aree industriali dismesse si può garantire l’espansione necessaria a garantire tutti i confort alla popolazione senza danneggiare gli equilibri territoriali. Anche recuperando e trattando le acque naturali si può dare un cotributo alla salubrità del terreno, per questo dalla Commissione europea è arrivato l’invito a pianificare sistemi di sostegno e di recupero che puntino all’impostazione integrata delle soluzioni per la pianificazione del territorio.
Gli orientamenti definiti, che saranno presentati in occasione della conferenza sulla bonifica e l’impermeabilizzazione del suolo, organizzata dalla Commissione il 10 e 11 maggio 2012 a Bruxelles mirano alla sensibilizzazione dellìopinione pubblica oltre che hai settori privati, allo scopo di contribuire all’espansione territorioali ma senza danni ambientali.