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WWF con il “Comitato No petrolio, Sì energie rinnovabili”

(Rinnovabili.it) – Si terrà sabato 21 gennaio a Monopoli, in Puglia, la manifestazione promossa dal “Comitato No petrolio, Sì energie rinnovabili” contro le trivellazioni nel Mar Adriatico, e il crescente avvelenamento del Mediterraneo. L’iniziativa, a cui hanno aderito oltre alla Regione Puglia, il WWF e diversi enti e associazioni locali, si oppone al piano di “prospezioni geosismiche”, una particolare tecnica di indagine del sottosuolo, che solamente nel Mar Adriatico dovrebbero essere effettuate per una lunghezza pari a 3.898 Km per una superficie complessiva di 30.296 km2, equivalente al 23% dell’intero bacino.

“Temiamo per le sorti dei grandi vertebrati come i delfini e i cetacei che potrebbero essere seriamente minacciati dal forte impatto inquinante dell’attività antropica, con danni sugli esseri viventi di carattere teratogeno, mutageno e cancerogeno. Bisogna quindi procedere nel rigoroso rispetto del principio comunitario di precauzione in tutte le fasi autorizzative”, ha dichiarato Mauro Sasso, consigliere regionale del WWF Puglia referente per la Biodiversità, “chiedendo innanzitutto che le amministrazioni preposte non avallino escamotage come la frammentazione artificiosa delle istanze che fanno parte di un unico progetto di ricerca, e che dovrebbe essere sottoposto ad un’unica e coordinata valutazione degli impatti sull’ambiente”.

Proprio la Regione Puglia ha recentemente presentato in Parlamento una proposta di legge che vieta nuove attività di trivellazione, ricerca e coltivazione nell’Adriatico. Il WWF ricorda che in media, annualmente, vengono riversate solo nei nostri mari dalle 100 alle 150 mila tonnellate di greggio, esclusi gli incidenti, con valori pari a 38 mg/m2 di quantità di catrame presente in mare aperto.

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