La fiera riservata al consumo critico e agli stili di vita sostenibile si apre con grandi novità e 11 diverse sezioni dedicate al turismo critico, all'abitare green, all'eco-design e alla mobilità sostenibile.
Riparte la nona edizione di “Fà la cosa giusta!”, l’evento dedicato al consumo critico e agli stili di vita sostenibili organizzata a Milano dal 30 marzo al 1 aprile. Come ogni anno la fiera organizzata da Terre di Mezzo Eventi cercherà di avvicinare cittadini e professionisti al mondo della sostenibilità ambientale, per fornire un ottimo spunto di riflessione sulla qualità del nostro vivere, spaziando tra numerosi argomenti quali il turismo consapevole, l’alimentazione, cosmesi naturale, commercio equo e solidale, l’eco-design, la mobilità sostenibile, fino ad arrivare all’Abitare green. Oltre 700 espositori sono attesi per l’edizione 2012 dell’evento che focalizzerà l’attenzione su 11 differenti tematiche con idee, prodotti e ultime novità del mondo del consumo critico.
Grande spazio sarà riservato quest’anno alla sezione del Turismo Consapevole, oggi più che mai importante per il nostro Paese come antidoto alla crisi economica, attraverso la valorizzazione del territorio e le differenti proposte dedicate al turismo slow, alla quale si affiancherà la sezione Mangia come parli, occasione importante per fare il punto sulle qualità dell’agricoltura sostenibile con appositi workshop riservati alla produzione a chilometro zero.
Tra le numerose novità che verranno presentate quest’anno, un importante focus riservato al comparto edilizio, con grande attenzione al cruciale tema della certificazione edilizia, un punto di grande importanza che come ben sappiamo determina la qualità del nostro vivere. Nella sezione Abitare Green, sarà quindi possibile parlare direttamente con professionisti abilitati per ottenere la certificazione energetica di un edificio esistente o addirittura di un progetto ad hoc, o apprendere le importanti nozioni rivolte al risparmio energetico ed alla sostenibilità dei materiali, sperimentando direttamente le infinite possibilità che legano il riciclo all’eco-design: come la realizzazione di elementi di arredo naturali, costruiti utilizzando bambù, cartone o sughero.
Non poteva mancare la Mobilità sostenibile, che presenterà a tutti i visitatori, le innumerevoli possibilità per spostarsi a consumo zero e senza limitazioni di traffico: auto elettriche e ibride in pole position, seguite dai sempre più diffusi scooter a zero emissioni e dalle ormai affermate biciclette elettriche. Inoltre i visitatori avranno la possibilità di provare personalmente questi innovativi mezzi di trasporto testandoli nel circuito esterno, ovviamente appositamente realizzato con pannelli di gomma interamente ricavata dal riciclo di pneumatici di auto da smaltire, un sistema ottimale per le piste ciclabili.
Forte presenza del Comune di Milano che anche quest’anno metterà a disposizione dei visitatori il servizio pubblico di BikeSharing (Bike-MI) e di car sharing (Guida-MI), avviando nel corso dell’evento, un dialogo tra amministrazione e cittadini.
L’aspetto più importante di Fà la cosa giusta!, che fin dalla sua prima edizione ne ha caratterizzato lo svolgimento, è il forte impegno sul tema della sostenibilità, a partire dall’organizzazione stessa dell’evento sviluppata a partire dal concetto delle “3 R”: riduco, riuso e riciclo. Le pareti e i materiali elettrici degli stand sono riutilizzati per successive edizioni della fiera ogni anno, con un minor impatto a livello di consumo energetico ed emissioni di CO2 rispetto ad un allestimento riciclabile ma “usa e getta”. Le piazze della fiera sono realizzate in Ecopallet di Palm, bancali in legno certificato provenienti da filiere corte; stoviglie, shopper, e materiali vari saranno esclusivamente riciclabili, inoltre Fà la cosa giusta! ha ottenuto da Multiutility la certificazione 100% energia pulita che immetterà in rete una quantità di energia da fonti rinnovabili pari a quella effettivamente consumata dall’evento, risparmiando un quantitativo di CO2 pari a 13,98 tonnellate di e 5.000 Kg di petrolio risparmiati.