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Vias Verdes, i vecchi binari in disuso si trasformano in ciclovie

Nati da percorsi ferroviari dismessi, le Vias Verdes sono 126 itinerari ciclabili e pedonali che corrono per oltre 3.000 km in tutta la Spagna. Tali percorsi crescono numericamente grazie agli investimenti delle autorità locali e la promozione di Turespaña, l’ente del turismo spagnolo

Vias Verdes
Via depositphotos.com

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – In Spagna continua l’ampliamento delle “Vias Verdes”, percorsi ciclabili e pedonali che nel corso degli anni sono stati creati sulle ceneri delle vecchie ferrovie.

In particolare, a partire dagli anni ’90 una parte degli oltre 7.600 chilometri di ferrovie inutilizzabili e inutilizzate sono stati gradualmente trasformati in strade riservate alle biciclette e ai pedoni. In Vias verdes, appunto, o vie verdi utilizzando termini in italiani simili a quelli in spagnolo.

E così le comunità locali hanno riadattato questi percorsi tra vigneti, boschi, colline o pianure per aprirli alla popolazione e ai turisti. Anno dopo anno si è così arrivati ad avere più di 3.600 km di percorsi praticamente in tutte le regioni spagnole, da nord a sud. Il tutto in 126 percorsi che aumentano di settimana in settimana.

Il progetto Vias Verdes è coordinato dalla fondazione delle ferrovie spagnole, ente pubblico creato nel 1985. Nei Paesi Baschi, si legge sul sito dedicato www.viasverdes.com, i 42,5 km di un tratto di vie verdi sono stati resi visibili anche su google street view. Nel frattempo, il governo locale continua a investire in questa direzione.  

Le Vias Verdes, rigorosamente vietate al traffico a motore, sono percorribili anche da chi non ha un profondo allenamento ciclistico. In fatto che corrano su vecchie ferrovie fa sì che la pendenza sia molto ridotta.

Fra i vari itinerari, che non sempre sono collegati tra loro, i due più lunghi sono quelli della cosiddetta “Via dell’olio”: ciascuno misura 128 km. Entrambi si trovano in Andalusia: uno vicino a Cordoba e l’altro nella zona di Jaen.

Nel sito curato dall’Ente del turismo spagnolo sono elencati tutti i percorsi. Per ciascuno è segnalato anche quali tratti siano percorribili da persone con mobilità ridotta.

Il programma Vias Verdes ha preso il via nel 1993 grazie all’attività congiunta dei ministeri delle Opere pubbliche, dei Trasporti e dell’Ambiente, insieme a Renfe – il principale operatore ferroviario pubblico spagnolo – e a Feve, la divisione commerciale della stessa Renfe.