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Adattamento climatico: a Venezia la prima conferenza sul tema

Si è svolta stamane a Venezia la I Conferenza internazionale sull’adattamento climatico in ambito urbano promossa da Legambiente e Iuav

(Rinnovabili.it) – “Piogge intense e ondate di calore, gli impatti del cambiamento climatico nelle città italiane sono un’emergenza e una sfida per riqualificare mettendo in sicurezza il territorio”. La premessa di Legambiente alle soglie della Prima conferenza internazionale sull’adattamento climatico in ambito urbano promossa da Legambiente e Università Iuav di Venezia fa riflettere su una situazione giunta ormai al collasso.

Negli ultimi 30 anni è stato registrato un aumento costante della temperatura media di tutte le città con picchi nell’ultimo decennio soprattutto causati dal fenomeno dell’isola di calore che fa crescere la temperatura dei centro città di 3 gradi rispetto alle periferie. Temperature sempre più alte e piogge sempre più intense e concentrate si alternano però a periodi di siccità molto più lunghi che in passato, le cui conseguenze sono aggravate da una gestione irrazionale che ha trasformato il territorio. Per difendere le città dalle conseguenze del cambiamento climatico è quindi necessario chiamare in soccorso la politica e le istituzioni proprio come ha suggerito anche l’Unione europea che ha disegnato una strategia di adattamento che i paesi sono invitati a seguire.

 

Di queste problematiche si è parlato oggi a Venezia soffermandosi sulla necessità di interventi mirati ma immediati. All’evento hanno preso parte l’ex Ministro dell’Ambiente Corrado Clini Marino Zorzato, vicepresidente della Regione Veneto, il Rettore della Iuav Amerigo Restucci, il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e l’assessore all’Ambiente del Comune di Venezia Gianfranco Bettin.

“Il tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici deve entrare urgentemente nell’agenda politica nazionale e del governo delle città – ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza -. L’impatto devastante di piogge intense, alluvioni, esondazioni ci ricorda la fragilità del nostro Paese e l’impellenza di far diventare la sicurezza e la manutenzione del territorio una priorità di azione del nuovo Governo”.