(Rinnovabili.it) – Arriva dal Royal College of Art l’invenzione di due giovani neolaureati che potrebbe rivoluzionare le modalità di consumo di una delle bevande più amate al mondo: il caffè. Amos Field Reid e Lasse Oiva, infatti, sono i giovani inventori che hanno messo a punto Velopresso, un prototipo di macchina del caffè mobile che sfrutta l’energia prodotta pedalando per macinare i chicchi e preparare un buon caffè espresso. Gli ingranaggi del mezzo sono stati modificati ad hoc per consentire all’energia prodotta dai pedali non solo di far muovere la struttura in avanti, ma anche di fornire l’energia necessaria al macina-caffè installato a bordo del triciclo.
L’unica pecca di questo “marchingegno” riguarda il riscaldamento dell’acqua, che attualmente avviene per mezzo di un sistema a gas metano. Nonostante sia stato progettato per essere energeticamente sostenibile, infatti, il prototipo attuale non riesce a portare a ebollizione l’acqua con l’energia prodotta dalla pedalata; si tratta di una “mancanza” che i due giovani progettisti intendono risolvere quanto prima, attraverso l’individuazione di metodi più ecologici che possano perfezionare il prototipo. Presentato in occasione dell’Innovation Design Engineering Show di Londra, Velopresso ha ricevuto un premio dalla Deutsche Bank.