Le previsioni sono state abbondantemente superate e anche quest’anno l’evento internazionale di Londra, Ecobuild, ha accolto un elevato numero di visitatori, espositori e professionisti, rispettando le promesse fatte. I tre giorni della kermesse britannica si concluderanno oggi, con l’ultimo ciclo di conferenze dedicate alla sostenibilità di architettura, design e città. Tra i multiculturali partecipanti alla manifestazione, spicca la delegazione italiana, che per quest’anno grazie al coordinamento della Camera di Commercio italiana per il Regno Unito, ha avuto a disposizione un padiglione da ben 1.600mq, in grado di incorporare in se tutta l’essenza della sostenibilità architettonica, raggruppando produttori, ricercatori, progettisti e design italiani, impegnati nel campo della sostenibilità, ed esportatori delle competenze italiani anche all’estero.
Uno dei principali aggregatori del nostro padiglione si è dimostrata la struttura interattiva USB, Use Sustainable Brains, dedicata ai “cervelli sostenibili”. Progettata dall’architetto vicentino Beltramelli, autore anche della visitatissima struttura dello scorso anno la Water Nest, il progetto è una struttura ricettiva per interni ed esterni costruita utilizzando un sistema costruttivo eco-compatibile. La costruzione abbraccia il concetto di ‘società sostenibile’ e ‘società interattiva’ integrandolo al rispetto per il contesto ed alla sostenibilità dei materiali, per realizzare una struttura temporanea adatta alla multimedialità della vita contemporanea. Legno, pietra naturale, brise-soleil, illuminazione naturale e pannelli fotovoltaici, sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano USB, rendendola a tutti gli effetti una costruzione adattabile a qualsiasi contesto.
I tre giorni di Ecobuild hanno aperto le porte a numerosissimi esperti di efficienza energetica legata agli edifici ed al contesto urbano, arricchendo la manifestazione con oltre un centinaio di conferenze e seminari, condotti in prima persona dalle più importanti figure nel panorama internazionale dell’architettura e dell’Urbanistica. I visitatori hanno inoltre avuto la possibilità di prendere parte alle cosiddette “Attraction”, veri e propri laboratori aperti a tutti per sperimentare direttamente sul campo, le proposte tecnologiche ed i materiali innovativi, con tanto di esperti al seguito. Accanto al tema caldo delle applicazioni impiantistiche per la produzione energetici ed i workshop dedicati alle sperimentazioni fotovoltaiche, notevole interesse e spazio è stato riservato alla qualità dell’ambiente urbano coinvolgendo nella manifestazione anche gli studenti delle università. Il padiglione The Nottingham Shipping Shelter è un valido esempio: progettato dagli studenti di Nottingham, ricrea il concetto di un edificio totalmente costruito utilizzando materiale di riciclo, rappresentato in questo caso dai pallet per le spedizioni. Ad Ecobuild inoltre è stato presentato il progetto esclusivo di SunBloc, la costruzione del team londinese che prenderà parte al Solar Decathlon Europe 2012, progettata per adattarsi a qualsiasi ambiente urbano grazie ai concetti di Passivhaus.
Un successo destinato a ripetersi ed espandersi, quello di Ecobuild, in grado di catalizzare l’attenzione dell’intero comparto delle energie rinnovabili e delle costruzioni efficienti in un unico grande evento.