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Il turismo sostenibile per lanciare la destinazione Portogallo

L’ente del turismo del Portogallo ha lanciato il progetto Rout-e, che punta a promuovere il paese come destinazione ecosostenibile. Per questo verranno creato 5 itinerari green che copriranno tutte le regioni e che saranno lanciati attraverso la percorrenza con delle moto elettriche

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di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – La promozione del turismo sostenibile arriva in Portogallo. L’ente del turismo del paese iberico, infatti, si è associato a Full Fixtures, per iniziare un percorso di promozione della sostenibilità con il progetto Rout-e.

Quest’ultima è un’iniziativa che punta a rafforzare la posizione del Portogallo come destinazione turistica sostenibile in conformità con gli obiettivi della Strategia del Turismo 2027 e Piano di Turismo+Sostenibilità 2023. 

Il progetto preparato dall’ente consiste nella realizzazione di 5 itinerari sostenibili della durata di cinque giorni, percorsi su moto 100% elettriche ad alte prestazioni. L’autonomia di ciascuna è di circa 200 chilometri e mira a promuovere la mobilità sostenibile, il contatto con la natura, la gastronomia locale e i prodotti tipici di ogni regione, tra autenticità e responsabilità sociale.

Il primo tour di turismo sostenibile si sta svolgendo proprio in questi giorni (dal 15 al 19 novembre) nella regione di Porto e dell’entroterra a oriente della città. 

Il percorso passa per le città di Porto, Douro, Arouca e Gaia e si basa sulla partnership con Turismo del Porto e Nord del Portogallo. I tour attraverseranno anche il Centro del Portogallo, l’Alentejo, l’Algarve e Lisbona. 

Il Progetto Rout-e presenta e promuove uno dei modi più sostenibili per conoscere il Paese, percorrendo il territorio al di fuori dei consueti circuiti turistici, in maniera del tutto differente.

Oltretutto fornendo un’esperienza di sensibilizzazione per un’offerta turistica più consapevole, che arricchisca culturalmente e promuova la riduzione dell’impronta ecologica ambientale. 

Il tema del turismo sostenibile è nelle corde di Luis Araujo, presidente di Turismo de Portugal. “Il turismo è un settore resiliente e dinamico che sa adattarsi, adeguarsi e rispondere ai cambiamenti del mercato. Credo che, d’ora in poi, la grande scommessa del Portogallo sarà la coesione territoriale e un maggiore coordinamento degli sforzi pubblici e privati e, naturalmente, degli investimenti in progetti sostenibili”.  

Turismo de Portugal intende affermare la destinazione come hub di sviluppo economico, sociale e ambientale, posizionando il Portogallo come uno dei paesi più competitivi e sostenibili al mondo e sviluppando progetti in linea con la Strategia del turismo 2027 e il Piano Turismo+Sostenibilitá 2023.