Dalla Conferenza di alto livello sul turismo marittimo e costiero la certezza dell'importanza della crescita e dello sviluppo, ma in chiave green
(Rinnovabili.it) – La Conferenza di alto livello sul turismo marittimo e costiero tenutasi ieri presso il Museo dell’Acropoli di Atene si è conclusa con la certezza che il turismo marittimo e costiero, se pensato e realizzato in chiave green, è un’ottima opportunità di crescita economica per gli stati.
All’arrivo al Museo dell’Acropoli, il ministro del Turismo, Olga Kefalogianni, ha fatto la seguente dichiarazione: “Il turismo è un settore di particolare interesse per l’Unione europea (UE). La Conferenza di alto livello sulla politica costiera e marittima dell’UE si svolge oggi ad Atene, in cooperazione con la Commissione europea. La politica marittima è una politica orizzontale della Presidenza greca del Consiglio dell’UE. Sia la Grecia e l’Europa prevedono che il turismo possa contribuire in modo significativo alla crescita economica. Questo settore rappresenta il 10% del PIL dell’UE e dà lavoro a 20 milioni di persone. Come un settore in rapido sviluppo, il turismo potrebbe svolgere un ruolo ancora più importante negli anni successivi verso la crescita economica dell’Unione europea, così come la creazione di opportunità di lavoro. La Presidenza greca promuove le politiche che danno l’Europa, prima destinazione turistica del mondo, l’opportunità di mantenere la sua posizione, migliorando le politiche esistenti attraverso la generazione di nuove opportunità di lavoro e di reddito”.
Ma il turismo può essere davvero vantaggioso per l’Europa solo se visto in chiave crescita sostenibile e se fa del rispetto delle risorse il fulcro delle attività. La conferenza è inoltre servita da piattaforma di scambio di opinioni per la diffusione delle migliori pratiche di gestione sostenibile del turismo costiero e di crociera oltre che della cooperazione tra pubblico e privato per promuovere il turismo marittimo sostenibile e costiero nell’Unione europea in un periodo di intensa concorrenza di altri paesi.
Tra le proposte anche la diffusione attraverso una guida internet, delle opportunità di finanziamento per le PMI, la promozione del dialogo a livello europeo con gli operatori di navi da crociera, autorità portuali e le altre parti interessate ma anche lo sviluppo di strategie volte a combattere l’inquinamento e i rifiuti.