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Treno Verde 2016 è pronto sui binari

Il convoglio ambientalista partirà oggi per il suo annuale viaggio nella Penisola: 11 tappe per monitorare l’inquinamento atmosferico ed acustico

Tutti a bordo del Treno Verde!

(Rinnovabili.it) – Tutto è pronto per la partenza del Treno Verde 2016. La storica campagna ambientalista di Legambiente e Ferrovie dello Stato torna a percorre i binari italiani per monitorare smog e rumore in undici capoluoghi di provincia. E undici saranno infatti le tappe dello speciale convoglio che, dopo la parentesi dell’Expo, torna quest’anno a puntare i riflettori sull’inquinamento urbano.

 

Dal 26 febbraio al 9 aprile Treno Verde, con la collaborazione di VALORIZZA brand di Studio SMA e Gemmlab, e il contributo scientifico La Sapienza e CNR,  monitorerà inquinamento acustico e smog, attraverso postazioni fisse e itineranti. Le apparecchiature forniranno in tempo reale i dati che confluiranno in una piattaforma informatica (Smart Data Center), in grado di raccogliere le informazioni acquisite dai sistemi di monitoraggio ambientale, georeferenziarle e farle confluire poi in una mappa interattiva.

 

La mappatura realizzata sarà, quindi, la base da cui partire per ragionare sulle criticità e le soluzioni per migliorare la qualità dell’aria, la mobilità e il benessere, ma anche definire le priorità degli interventi urbani utili alla pianificazione e progettazione di smart cities. Oltre al monitoraggio, cittadini e studenti, come sempre, potranno salire a bordo del Treno Verde per visitare la mostra didattica e interattiva allestita all’interno delle quattro carrozze, ognuno dedicata a un tema diverso, ma con un unico filo conduttore: quello delle buone esperienze che, in Italia e all’estero, hanno già raccolto la sfida della rigenerazione urbana, attraverso la partecipazione dei cittadini.

 

La prima carrozza è dedicata al mondo: qui il visitatore potrà leggere e scoprire i tanti planisferi interattivi, installati sulle pareti del vagone, per capire insieme i fattori legati ai mutamenti climatici e le conseguenze che causa il surriscaldamento globale. La “città” sarà, invece, il tema della seconda carrozza incentrata sui centri urbani per parlare di quelle città che hanno raccolto la sfida della rigenerazione urbana e hanno puntato su energia pulita, mobilità dolce, edilizia sostenibile. Dalle città agli ecoquartieri il passo è breve, per questo la terza carrozza e la quarta carrozza saranno dedicate rispettivamente ai quartieri a basse emissioni e ad alta qualità di vita e ai condomini, dove i cittadini sono sempre più smart. In particolare, agli studenti sarà riservato uno speciale percorso didattico sui mutamenti climatici, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.