Tra gennaio e febbraio del 1969, a Santa Barbara, lungo le coste della California, si verificò uno dei più gravi disastri ambientali degli Stati Uniti: la più grande fuoriuscita di petrolio che si sia mai verificata in quella zona.
Dal disastro al riscatto. Ecco la storia della Giornata mondiale della Terra
(Rinnovabili.it) – Qual è la storia della Giornata mondiale della Terra? Si tratta di una delle manifestazioni più importanti per la salvaguardia ambientale, che ogni anno coinvolge milioni di persone in tutto il mondo per celebrare il nostro pianeta. Appena un giorno dopo l’equinozio di primavera, la Giornata mondiale della Terra nasce a causa di un triste episodio, avvenuto esattamente 51 anni fa. Da allora, le Nazioni Unite festeggiano questa ricorrenza ogni anno, cercando di coinvolgere più paesi possibili. Ad oggi, ben 193.
Tra gennaio e febbraio del 1969, a Santa Barbara, lungo le coste della California, si verificò uno dei più gravi disastri ambientali degli Stati Uniti. Lo sversamento di petrolio da un pozzo della Union Oil mise in pericolo la biodiversità delle acque meridionali dello stato americano, rappresentando la più grande fuoriuscita di combustibile fossile che si sia mai verificata in quella zona. L’incidente di Santa Barbara, infatti, è il terzo più grande disastro ambientale dopo il Deepwater Horizon (2010) e l’Exxon Valdez (1989).
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La storia della Giornata mondiale della Terra, dunque, inizia a prendere forma con uno sversamento che fu dovuto ad una esplosione avvenuta il 28 gennaio 1969, a 10 km dalla costa, nel giacimento petrolifero offshore di Dos Cuadras. In dieci giorni, circa 100.000 barili di petrolio greggio si riversarono nelle acque e sulle spiagge di Santa Barbara, contaminando anche la costa che corre da Goleta fino a Ventura. La fuoriuscita ebbe un impatto significativo sulla vita marina, uccidendo circa 3.500 tra uccelli marini, delfini, foche e leoni marini.
L’indignazione pubblica provocata dalla fuoriuscita, che ricevette una grande copertura mediatica in USA, portò alla nascita di numerose norme per la salvaguardia ambientale, promosse in particolare dal senatore democratico Gaylord Nelson, che pensò di organizzare una serie di incontri e conferenze dedicate all’ambiente. Ed ecco che, il 22 aprile del 1970, la storia della Giornata mondiale della Terra ha inizio. Milioni di cittadini americani si riversarono per le strade delle principali città statunitensi creando, al contempo, l’Earth Day Network, un’organizzazione internazionale per coordinare le diverse iniziative dedicate all’ambiente durante tutto l’anno.
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Il 26 febbraio del 1971, l’allora segretario delle Nazioni Unite, Maha Thray Sithu U Thant, ufficializzò la nascita della Giornata mondiale della Terra, che portò all’organizzazione del Summit della Terra a Rio de Janeiro nel 1992, il primo grande incontro mondiale dei capi di Stato sull’ambiente a cui parteciparono 172 paesi.
Intanto, a partire dal 2010, nel Canale di Santa Barbara, la piattaforma petrolifera Dos Cuadras ha prodotto 260 milioni di barili di petrolio. Tuttavia, ancora oggi, il Servizio di gestione dei minerali statunitense ha stimato che l’equivalente di 11.400.000 di barili di petrolio è rimasto sul fondale marino delle coste californiane.