(Rinnovabili.it) – Verso Parigi 2015 con #unnuovoclima. Si potrebbe riassumere con questo breve slogan il cuore degli “Stati generali sui cambiamenti climatici e sulla difesa del suolo“, l’atteso appuntamento organizzato oggi a Roma da #italiasicura, la Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico. La giornata, che ha richiamato nella capitale numerose personalità delle istituzioni, del mondo accademico, esponenti dei governi esteri e rappresentanti delle organizzazioni internazionali, ha un unico e preciso obiettivo: mettere insieme proposte e progetti in vista del vertice Onu sul clima che si svolgerà questo dicembre a Parigi. La strategica importanza che riveste l’appuntamento francese all’interno dei negoziati internazionali dell’UNFCCC, non ci lascia margini di errore. Ecco perché è di fondamentale importanza arrivare a quel giorno non solo preparati e propositivi ma come una squadra che tutte le istanze dei soggetti coinvolti nel dibattito climatico.
In tal senso, il count down verso gli Stati Generali sui cambiamenti climatici sono stati scanditi da riunioni tecniche che hanno coinvolto il mondo delle imprese, dei sindacati, delle associazioni di categoria e di quelle ambientaliste, dell’agricoltura e della ricerca, includendo anche quei soggetti abitualmente non impegnati su queste tematiche. Si tratta spiega la stessa #italiasicura di “un’iniziativa inedita nella storia Repubblicana, con due obiettivi di fondo: permettere alla politica di ascoltare le opinioni e le istanze del mondo economico e associativo intorno al tema dei cambiamenti climatici; presentare le iniziative già adottate dal Governo Italiano per contribuire all’adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici insieme all’impegno internazionale in vista della Conferenza delle Nazioni Unite che si terrà a Parigi nel mese di novembre 2015”.
La mattina sarà dedicata alla presentazione delle iniziative dei diversi ministeri e dunque all’esposizione del programma del Governo intorno al tema dei cambiamenti climatici e alla preparazione della Conferenza di Parigi, con la partecipazione dei Ministri coinvolti e con la presenza del Ministro francese dell’Ecologia Ségolène Royal.
Il pomeriggio sarà dedicato dedicata all’ascolto del mondo economico, amministrativo e associativo. Dapprima con la presentazione delle proposte concrete delle organizzazioni industriali, delle associazioni della società civile e delle aziende e con la discussione delle prospettive per il futuro, quindi con la discussione del ruolo degli enti locali nella lotta all’effetto serra attraverso un confronto sulle buone pratiche implementate a livello locale contro il cambiamento climatico.
“Dall’Italia – ha spiegato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – può giungere un importante contributo in termini di tecnologie, esperienze, buone pratiche che troverà una prima occasione di diffusione a livello internazionale in ottobre, quando l’Italia ospiterà l’ultima riunione preparatoria in vista della COP di Parigi. Ho detto il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente che abbiamo celebrato all’EXPO alla presenza del Presidente della Repubblica, che quella di dicembre è davvero “l’ultima chiamata” per la comunità internazionale. L’Italia farà di tutto perché sia l’occasione di un accordo storico per il Pianeta e per le generazioni future”.