(Rinnovabili.it) – Al grido di “puliamo l’Europa!” si aprirà domani la settimana europea per la riduzione dei rifiuti (European Waste Week Reduction), evento patrocinato dal Parlamento europeo e giunto alla 7° edizione. L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare e informare la cittadinanza circa l’impatto dei nostri comportamenti sull’ambiente e sul clima, allo scopo di promuovere una maggiore consapevolezza sulla necessità di ridurre la produzione di rifiuti attraverso pratiche di consumo sostenibile. La settimana europea per la riduzione dei rifiuti è sostenuta anche dalla Commissione europea, e promossa in Italia da diversi soggetti, tra cui Ministero dell’Ambiente, Anci e Legambiente.
Il tema di questa edizione sarà la dematerializzazione, cioè come “fare più con meno”. Si tratta di «promuovere la riduzione o l’eliminazione dell’uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell’erogazione di un servizio, o la sostituzione di un bene con un servizio – comunica il Ministero dell’Ambiente – Un esempio è la digitalizzazione dei documenti e l’informatizzazione dei processi e delle comunicazioni (es. il pagamento di bollette online, l’acquisto di biglietti elettronici ecc.), ma anche la condivisione di uno stesso bene fra più persone con il conseguente passaggio dal possesso all’utilizzo (es. il car sharing). Alla dematerializzazione è indirettamente riconducibile anche il miglioramento dell’efficienza con cui si utilizzano le risorse materiali grazie, ad esempio, al riutilizzo di un bene, all’eliminazione o all’alleggerimento di un imballaggio».
Il progetto è nato all’interno del Programma LIFE+ della Commissione europea, con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, gli stakeholder e i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti delineate dall’Unione Europea e che gli Stati membri sono chiamati ad attuare. Il successo delle precedenti edizioni è testimoniato dai numeri: nel 2014 i 27 Paesi partecipanti hanno organizzato 12 mila eventi, di cui 5.600 solo in Italia. Il nostro Paese detiene il record europeo da 4 anni.