(Rinnovabili.it) – Manca poco alla seconda edizione della Settimana della Bellezza. Programmata da Legambiente per raccontare la bellezza del territorio e il meglio del nostro Paese la manifestazione che si svolgerà dal 5 al 13 aprile darà la possibilità di partecipare a gite ed eventi coinvolgendo i cittadini in vere e proprie azioni di riqualificazione del territorio con gli eventi della Settima della bellezza saranno suddivisi in tre grandi gruppi: 1) bellezza dei luoghi con appuntamenti per conoscere meglio il territorio in cui si vive; 2) la bellezza dell’arte che propone uno stretto connubio tra territorio e arte; 3) la bellezza dei gesti legata al senso civico e all’impegno concreto.
La settimana sarà l’occasione per sottolineare, come si legge nel comunicato stampa di presentazione della manifestazione, “le qualità ambientali, culturali e sociali del nostro Paese e far conoscere la bellezza dei luoghi, dell’arte e dei gesti. Roma, l’Aquila, Cuneo, Napoli, Ostuni (BR) e San Luca (RC) saranno le città simbolo di questa edizione 2014: dalla biciclettata romana che partirà dal parco dell’Appia Antica per arrivare al Colosseo alla visita gratuita alle “stazioni dell’arte” della metropolitana di Napoli, dove i luoghi della mobilità sono stati resi più accoglienti e attraenti offrendo a cittadini e turisti un incontro insolito con l’arte contemporanea”.
Ma l’arte non va solamente salvaguardata, va fatta emergere e valorizzata dando spazio, anche attraverso il concorso organizzato da Legambiente, al “Premio Sterminata Bellezza” nato con l’obiettivo di valorizzare le esperienza che hanno creato bellezza.
“Crediamo che la bellezza – dichiara Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente – sia la chiave per guardare ad un altro futuro, fuori dalla crisi. Legambiente alla capacità dei territori di tutelare e di produrre bellezza, di costruire processi di qualità che migliorano e rilanciano quanto di meglio c’è nel nostro Paese ha dedicato lo scorso anno una proposta di legge che mira a contrastare quanto di brutto è stato fatto in questi ultimi anni, consumo di suolo, abusivismo, degrado delle periferie e a valorizzare i punti di forza come beni culturali, paesaggio, comunità. Ci auguriamo che le proposte di legge presentate da alcuni parlamentari e ispirate alla nostra stessa proposta vadano a buon fine per poter ripartire con un altro passo e lasciarci alle spalle un modello di sviluppo che ha consumato i nostri territori senza restituire benessere ambientale e sociale”.