Consegnati i premi all’Università Bocconi dal Rettore Gianmario Verona e dal presidente Ferpi, Pier Donato Vercellone
(Rinnovabili.it) – Cresce sempre più il valore della sostenibilità nel reporting delle aziende, con articolazioni dei bilanci, un tempo definiti puri “documenti contabili”, oggi, viceversa, in grado di “fotografare” in modo innovativo l’azienda nella sua capacità complessiva di “creare valore”, disegnando le scelte future. Sono ENI, Unipol Gruppo, HERA, SABAF, FIDEURAM, AISM e Fondazione Cassa Di Risparmio di Padova e Rovigo i vincitori, nelle varie categorie, della 54^ edizione dell’Oscar di Bilancio Milano, più altre quattro menzioni – all’interno di due premi speciali – conferite a HERA, Pirelli, STAFER e UNIPOL GRUPPO. L’Oscar di Bilancio è l’iniziativa promossa dalla Ferpi – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, con la Borsa Italiana e l’Università Bocconi che premia dal 1954 le imprese più virtuose nelle attività di reporting e nella cura dei rapporti con gli stakeholder, con un obbiettivo: contribuire alla creazione e divulgazione di best practices d’eccellenza che consolidino una cultura d’impresa sensibile al valore presente e futuro della buona comunicazione finanziaria e non solo, nell’ambito di aziende e organizzazioni piccole, medie e grandi, quotate e non.
Negli anni è cresciuta l’attenzione riguardo alla capacità dei candidati al premio di esprimere, integrandole, strategie di sviluppo finanziarie con quelle di sviluppo sostenibile, di impatto sociale ed economico,di CSR, in una parola verso quello che si definisce un “ecosistema di reporting”. Ciò sia sotto la spinta dell’accresciuta velocità d’informazione, grazie al digitale e ai social media, sia di una più forte consapevolezza di stakeholders e consumatori, sia infine della necessità delle aziende di una sempre più solida credibilità.
E’ proprio per dare una risposta alla forte evoluzione che sta attraversando la rendicontazione economica, in uno scenario complesso dove convergono e convivono tanti aspetti simultanemente – dal bilancio “tradizionale” alla reportistica della sostenibilità, dall’Integrated Reporting, ad altri aspetti della rendicontazione come, per esempio, l’analisi d’impatto e gli SDGs, alla comunicazione digitale – che è stato affidato il progetto di rinnovamento dell’Oscar di Bilancio alla gestione di Joakim Lundquist, CEO di Lundquist Srl e socio Ferpi. Nell’Aula Magna dell’Università Bocconi si è svolta ieri la cerimonia di premiazione, alla presenza del Rettore dell’Ateneo, Gianmario Verona, che ha presieduto la Giuria composta dai rappresentanti delle più importanti associazioni di settore – tra cui AIAF, AIIA, ANDAF, Assogestioni, Anima per il Sociale, Fondazione Sodalitas, Nedcommunity, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano – chiamati a selezionare i finalisti tra circa centoventi candidature di imprese ed enti, suddivise in 7 categorie core più due premi speciali.
Per l’edizione 2018, i premi per categorie sono stati assegnati a:
Categorie Core
ENI per Grandi imprese quotate. Finalisti: Pirelli e TERNA;
- HERA per Medie imprese quotate. Finalisti: ERG e Piaggio
- SABAF per Piccole imprese quotate. Finalisti: EDISON e MONNALISA
- UNIPOL Gruppo per Imprese finanziarie. Finalisti: BANCO BPM e Banca Generali
- FIDEURAM per Imprese non quotate. Finalisti: SIA e ASPIAG SERVICE
- Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per Fondazioni erogatrici. Finalisti: Fondazione VODAFONE e Fondazione CON IL SUD
- AISM per Enti non-profit. Finalisti: LEGA del FILO d’ORO e MUSEO EGIZIO DI TORINO
Le Menzioni speciali
STAFER e UNIPOL GRUPPO per Integrated reporting, premio assegnato in collaborazione con il “Network italiano per il Business Reporting” – NIBR e IIRC
HERA e PIRELLI per Innovazione nel reporting, che riconosce la capacità di rendere il bilancio uno strumento di narrazione aziendale, misurando le performance e raggiungendo più stakeholders sia attraverso strumenti innovativi di presentazione visuale, concettuale, come lo storytelling, sia di approccio alla rendicontazione, di stakeholder engagement, di utilizzo del digitale e dei social media, di formati, documenti per specifici target, anche servendosi di strumenti di