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Roma sceglie il sostenibile

Si è tenuto ieri a Roma, presso l’Aranciera di San Sisto, il convegno Roma sceglie sostenibile alla presenza del sindaco Gianni Alemanno e del Ministro dell'Ambiente Corrado Clini

Roma è la seconda città in Italia per la densità veicolare, con 708 autovetture ogni mille abitanti! I valori medi delle città metropolitane italiane ed europee sono inferiori a questa cifra: 617 veicoli per abitante a livello italiano, e 470 veicoli per abitante a livello europeo. Inoltre, i dati relativi alle abitudini di spostamento a Roma, nelle ore di punta, evidenziano la netta prevalenza dell’uso dei mezzi privati (esattamente il 67 per cento tra autovetture e ciclomotori) rispetto ai mezzi pubblici (il 27 per cento circa). Da questi numeri è facile arguire come il settore dei trasporti sia responsabile, nella Capitale d’Italia, della immissione in atmosfera di una larga quota di CO2. Questo è uno dei punti di partenza, certamente molto significativo, per la stesura e per la presentazione (avvenuta di fronte ad un pubblico folto e qualificato presso l’Aranciera di San Sisto alla Passeggiata Archeologica a Roma) dell’importante e qualificante Manifesto per la Sostenibilità Ambientale, curato e redatto dall’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale. Sono stati presenti, ed hanno dato il loro contributo attivo con interventi molto interessanti, il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale Marco Visconti, nonché Monsignor Liberio Andreatta,Danilo Troncarelli, Gian Piero Joime, Massimo Bruno, Jacques Bousquet, Giancarlo Cremonesi, Andrea De Priamo, Alberto Frausin, Guidalberto Guidi, Mauro Moretti, Edo Ronchi, Lorenzo Sistino, Livio de Santoli, tutti moderati e coordinati dal vicedirettore di Rai2, Rocco Tolfa. Questo importante Manifesto, in linea con le direttive europee e con gli intendimenti del Governo italiano e del Ministero dell’Ambiente, si rivolge ai principali attori commerciali, industriali ed economici della Capitale, che hanno raccolto con grande entusiasmo e con totale disponibilità l’appello del Campidoglio per realizzare azione concrete e a breve scadenza per la sostenibilità dell’intero territorio di Roma Capitale. Questo Manifesto ha già ricevuto 42 adesioni di aziende (per un fatturato complessivo pari a circa 94 miliardi di euro), adesioni che si tradurranno entro la fine del 2012 in altrettante azioni nel campo della sostenibilità ambientale: sperimentazioni di veicoli elettrici, ibridi e a metano; incentivazione degli spostamenti casa-lavoro in bicicletta; piantumazione di  alberi e riqualificazione delle ville storiche; introduzione delle colonnine di ricarica; adozione di sistemi innovativi per la produzione. Il processo per Roma Sostenibile è stata avviato da circa un biennio con la redazione del PAES, ovvero il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, un progetto che descrive i principali settori di intervento, nonché le azioni da realizzare per raggiungere l’obiettivo della riduzione del venti per cento della CO2 entro l’anno 2020. Lo strumento strategico per la attuazione delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per l’attuazione del suddetto PAES è costituito dall’Osservatorio Ambientale, istituito con il supporto del Ministero dell’Ambiente presso il Dipartimento all’Ambiente di Roma Capitale. Questo Osservatorio è affiancato da un Comitato tecnico-scientifico composto da dodici esperti in materia di sostenibilità ambientale, che ha lo scopo ed il compito di indirizzare le scelte della Amministrazione Capitolina, nonché di sollecitare una sempre maggiore consapevolezza sui temi dell’ambiente urbano e periferico. Per concludere, le linee di azione previste dal PAES sono le seguenti: sensibilizzazione, formazione e partecipazione dei cittadini per uso delle fonti di energie rinnovabili, mobilità sostenibile urbana, raccolta differenziata dei rifiuti, efficienza energetica degli edifici, sviluppo delle smart grid e acquisti verdi, mentre la strategia di Roma Capitale con obiettivi fissati all’anno 2014 riguardano una vasta serie di misure di incentivazione di sensibilizzazione, un adeguato ed indispensabile sviluppo delle infrastrutture ed un vasto coinvolgimento delle aziende e delle associazioni per il raggiungimento di tutti gli obiettivi  del Piano.