Nella Capitale il Natale si tinge verde nel grande spazio di Testaccio: regali all’insegna del riciclo, mercato del Baratto, e un albero che si accende con l’energia piezoelettrica
(Rinnovabili.it) – Sarà un Natale all’insegna della sostenibilità quello che si festeggerà a Roma, alla Città dell’Altra Economia dal 14 dicembre al 6 gennaio. Nel grande spazio del Testaccio le festività natalizie regaleranno uno spazio dedicato a chi è in cerca di regali all’insegna del riuso e dello scambio e a quanti sono interessati al consumo consapevole, all’ambiente e al cibo biologico.La Festa dell’Altra Economia – presentata nei giorni scorsi da Roma Capitale – offrirà per tutto il periodo in questione tantissime attività dedicate ai bambini, dai laboratori sul riutilizzo di plastica, carta e stoffa al baratto dei giocattoli, dal ‘Car Boot Market’ ai film indipendenti. E dal momento che il Natale è il periodo in cui le famiglie dovrebbero essere più unite, per i grandi sono in programma spettacoli teatrali a tema, dibattiti, concerti e la silent disco, una discoteca a impatto acustico zero dove gli ospiti ascoltano la musica in cuffia.
Ma la vera attrazione di quest’anno è l’albero di Natale sostenibile. Ad alimentare infatti le luci dell’abete è una speciale pedana che riesce a trasformare in elettricità l’energia cinetica generata dalle persone che vi passeggiano o vi saltano sopra. L’eco-albero, messo a disposizione dal Gruppo Mezzaroma, è stato inaugurato dall’assessore allo Sviluppo delle Periferie, Paolo Masini e da due classi delle scuole elementari dell’Istituto Comprensivo Elsa Morante di Testaccio. “L’eco-albero – ha detto l’assessore capitolino – arricchisce un appuntamento che abbiamo fortemente voluto per trasmettere un’altra idea di Natale, all’insegna del consumo consapevole, della sostenibilità e dell’efficienza energetica. Su questi temi il lavoro prosegue tutto l’anno, attraverso i progetti che stiamo mettendo in piedi con le realtà che in questa città fanno innovazione, grazie alla collaborazione con i poli universitari ed i centri di ricerca e una positiva sinergia con le realtà del privato impegnate sui temi delle nuove tecnologie per il rispetto dell’ambiente. Il percorso per Roma città sostenibile – ha concluso Masini – passa anche da qui”.