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Rinnovabili: il Comitato delle regioni chiede più ambizione all’UE

L'Assemblea europea dei rappresentanti regionali e locali chiede di investire sui territori e nelle green energy per realizzare l'ambiziosa tabella di marcia per l'energia 2050

 

97a Sessione Plenaria del Comitato delle Regioni (Foto © European Union / Tim De Backer)

(Rinnovabili.it) – “Sosteniamo caldamente la strategia proposta dalla Commissione, ma bisogna prevedere un finanziamento e un sostegno adeguato per consentire agli enti locali e regionali di conseguire questi ambiziosi obiettivi.” Così il Governatore della Sardegna Ugo Cappellacci (IT/PPE) ha oggi esposto la posizione del Comitato delle regioni (CdR) in relazione alla Tabella di marcia per l’energia 2050, il documento pubblicato da Bruxelles lo scorso dicembre per indicare i target energetici e climatici a lungo termine dell’Europa.

 

Il CdR pur appoggiando a pieno alla road map dell’Esecutivo ha sottolineato quelli che attualmente costituiscono i punti deboli e che potrebbero invece essere commutati in veri e propri punti di forza. I progetti attuali, infatti, non sostengono a sufficienza gli enti locali e regionali, attori essenziali nel promuovere il passaggio verso una società low carbon. “Oltre ad essere impegnati nell’attuazione dei piani energetici nazionali, – ha continuato Cappellacci – essi sono anche responsabili della produzione, del trattamento, del trasporto, e dello stoccaggio di talune forme di energia e di infrastrutture per il trattamento delle scorie”. A fronte di questo ruolo decisivo, il CdR chiede che venga semplificato e a migliorato l’accesso ai finanziamenti della Banca europea per gli investimenti, dando la priorità ai progetti riguardanti l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili e che vengano adottate misure supplementari come quella che prevede di vietare gli aiuti di Stato ai combustibili fossili e di investire direttamente nelle energie rinnovabili.