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Rinnovabili 2.0: il mercato sta cambiando

Un convegno affronterà le problematiche al momento vissute dalle rinnovabili italiane cercando di chiarire la situazione del fotovoltaico anche in vista di un Quinto Conto Energia

(Rinnovabili.it) – Cambia il mercato e cambiano anche gli operatori. Questa affermazione alla base della presentazione del convegno che il prossimo 18 aprile si occuperà di far convergere a Roma, nella sede di Palazzo Rospigliosi Pallavicini, know-how ed esperti di settore che si confronteranno affrontando le incertezze che al momento stanno rallentando lo sviluppo delle rinnovabili in Italia. A fare le spese dei rumors che da giorni circolano in merito alla possibilità di un nuovo Conto Energia il fotovoltaico, che al momento soffre lo stallo di finanziatori e investori, incerti sul da farsi a causa di una normativa imprecisa.

Durante il Convegno “Rinnovabili 2.0 Come cambia il settore delle rinnovabili: nuovi play, nuovi player” si cercherà di affrontare e rispondere a domande che ultimamente non trovano risposta “Quale sarà il futuro energetico del nostro paese e quali saranno i costi per i cittadini e le imprese? Le rinnovabili devono essere spinte sempre più all’interno del sistema elettrico o devono essere considerate come un elemento che non ne fa parte? Si potrà ammettere che nuovi impianti partecipino all’offerta elettrica svincolati dalle regole che caratterizzano la competizione di tutti gli altri?” si legge nel comunicato stampa di presentazione dell’evento.

La prima parte dell’incontro sarà quindi moderata da Carlo Durante, Consigliere Aper che ha dichiarato: “Il problema è all’apparenza insolubile: i produttori convenzionali sono depressi perché le rinnovabili hanno ridotto i prezzi, i rinnovabilisti perché i tagli annunciati saranno forti e forse retroattivi, il governo perché si trova a gestire scomodissime eredità del passato, i consumatori e le imprese perché pur beneficiando dei ridotti prezzi si trovano a pagare gli incentivi. Risolvere questa equazione ha come premio un miglior controllo delle dinamiche di prezzo e la possibilità di esplorare nuove frontiere, ad esempio quella di trasformare l’Italia in un hub elettrico”.