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La Re Boat Race 2015 tenta la strada del crowdfunding

L’autofinanziamento della Re Boat Race, regata di barche costruite con materiale di recupero, servirà a coinvolgere le scuole in un progetto sul riciclo

La Re Boat Race 2015 tenta la strada del crowdfunding

 

(Rinnovabili.it) – La Re Boat Race pensa già al 2015. Andata in archivio da poche settimane l’edizione 2014, la regata delle barche costruite con materiale di riciclo punta a ripopolare al più presto il laghetto dell’Eur. I progetti per l’edizione del prossimo anno coinvolgeranno le scuole superiori di Roma e di tutto il Lazio con un progetto di crowdfunding.  L’obiettivo è continuare a diffondere attraverso il gioco e lo sport, un pubblico più eterogeneo possibile, portandolo a riflettere al contempo sui temi del recupero, del riuso e del riciclo. La scoperta delle fonti di energia pulite e rinnovabili e la conoscenza dei concetti di “smart city” e “sviluppo sostenibile” sono legate al processo. Il progetto è online, con dettaglio dei costi e gli obiettivi formativi, sperimentali e una clip sulla realizzazione delle Re Boat a cura della società di design Rikrea. Si richiede il finanziamento per dar vita al progetto Contesteco Experience, che coinvolgerà parte del liceo artistico Rossi di Roma nella costruzione di una imbarcazione riciclata. La Sunrise One, che fa il verso al nome dell’associazione organizzatrice Sunrise1, diventerà totem della VI edizione della manifestazione.

 

L’evento “digitale” apre la strada a Contesteco, il concorso di design sostenibile dedicato alle scuole superiori del Lazio e sostenuto dalla Regione. Si rivolge a tutti gli istituti che vogliono progettare e realizzare una re boat.

«C’è bisogno di un forte cambiamento negli stili di vita – dichiarano gli organizzatori della manifestazione – È per questo che continuiamo a organizzare la Re Boat Race: vogliamo far toccare con mano a grandi e piccini che da oggetti considerati rifiuti, recuperandoli, riusandoli e riciclandoli si può costruire qualsiasi altro oggetto: oggi un’imbarcazione, domani una piccola auto. Ma il percorso che vogliamo illustrare è ancora più virtuoso, arrivando a parlare di rifiuti zero: le imbarcazioni che partecipano alla regata vengono infatti “differenziate”: plastica con la plastica; legno con legno e altro materiale con altro materiale riciclabile».