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Quando comunicazione fa rima con sostenibilità

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(Rinnovabili.it) –  Comunicare la sostenibilità facendosi in prima persona portabandiera di scelte ecofriendly. Eprcomunicazione, società da sempre in prima linea nel campo della comunicazione ambientale, ha varato un nuovo piano aziendale per esprimere al meglio il proprio DNA verde. Attenzioni ai consumi e messa al bando delle plastiche usa e getta saranno le azioni pratiche messe in campo, sulla scia di quanto già fatto finora per la raccolta dei rifiuti.  Da oggi, dunque, nei locali dell’azienda non sono più presenti bottigliette e bicchieri di plastica monouso. A loro posto saranno invece presenti erogatori di acqua naturale e minerale; ai dipendenti sono state distribuite bottiglie termiche in acciaio inossidabile con il logo aziendale, acquistando anche contenitori biodegradabili.

 

“Questa scelta  – spiega Eprcomunicazione – permette di eliminare l’utilizzo annuo di 4.680 bottiglie d’acqua, 4.900 bicchieri di plastica e 2500 palette da caffè. In questo modo si risparmiano circa 88 kg di polietilene tereftalato, la cui produzione comporta l’utilizzo di 177 kg di petrolio, il consumo di 1500 litri d’acqua e il rilascio in atmosfera di 206 kg di CO2″. A questo risparmio va aggiunto quello delle bottiglie di plastica che venivano acquistate e portate in azienda dai dipendenti. Inoltre è stata predisposta la fornitura di macchine dal caffè e di distribuzione degli alimenti in linea con questa nuova scelta.

 

La raccolta differenziata continua a migliorare con l’inserimento nei locali aziendali dei raccoglitori unici per la carta, la plastica, l’umido, l’indifferenziato, le pile esauste, i toner e il vetro.

La piccola rivoluzione della sostenibilità in azienda passa anche sulle direttrici di green practice condivise con i dipendenti, come la sensibilizzazione sul consumo responsabile dell’aria condizionata, della carta per le stampanti ed anche dell’utilizzo dell’elettricità, che sarà proporzionato attraverso la collocazione di lampade led a bassissimo consumo e una avveduta gestione delle dotazioni informatiche. Inoltre, a tutti coloro che frequentano la sede sociale sarà distribuito un decalogo di consigli e prescrizioni, frutto di un lavoro collegiale, che sarà affisso nei locali pubblici dell’azienda.

 

“Oggi – spiega l’amministratore unico Camillo Ricci – serve consapevolezza che non può esservi sostenibilità economica senza l’attenzione prioritaria a rendere produzioni, consumi e comportamenti ambientalmente sostenibili. Fino a poco tempo fa le imprese guardavano alla sostenibilità come ad un atto dovuto di responsabilità sociale, ma oggi questo approccio non basta più. Noi siamo voluti andare oltre, dando un piccolo contributo concreto, per dimostrare che la sostenibilità non può essere solo tema da convegni ma deve tradursi in fatti concreti e condivisi”.

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