Rinnovabili

Qual buon vento…

Ogni 15 giugno il pianeta celebra il vento. Fonte di energia pulita ed inesauribile sin dai tempi antichi è stato sfruttato come forza motrice per il funzionamento, ad esempio, dei mulini ma è grazie alle più moderne tecnologie che dal vento può essere generata una notevole quantità di energia elettrica a basso impatto ambientale.

A sottolineare le virtù di questa fonte rinnovabile le celebrazioni che si svolgeranno nel corso della Giornata Mondiale del Vento, coordinata dall’Associazione Europea per l’Energia Eolica (EWEA) e dalla Global Wind Energy Association (GWEC).

In ogni nazione aderente avranno luogo manifestazioni, incontri, convegni e rappresentazioni che oltre a comunicare i vantaggi dello sfruttamento delle fonti alternative di energia si prefiggono di avvicinare la popolazione a settori tecnici che spesso appaiono troppo complessi. A livello globale la Giornata ha richiamato l’attenzione dando la possibilità di partecipare ad un concorso che ha dimostrato, vista la partecipazione numerosa, l’interesse del pubblico per le rinnovabili. Oltre 2.300 fotografie provenienti da 40 diversi paesi sono infatti arrivate all’indirizzo del concorso catturando a seconda della sensibilità il senso dell’energia del vento.

IN ITALIA la manifestazione, che ha ricevuto i Patrocini dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, del Comune di Roma e l’adesione del Presidente della Repubblica sarà coordinata dall’ANEV, l’Associazione Nazionale per l’Energia del Vento che come ogni anno ha organizzato una fitta giornata, ricca di eventi e convegni coordinati dal presidente Simone Togni, che abbiamo intervistato per voi. Ad ospitare il programma romano quest’anno però non sarà Villa Borghese, dove da anni hanno luogo, nelle sale del Palaenergia ANEV, corsi di formazione e convegni per curiosi ed addetti ai lavori ma anche laboratori didattici per i più piccoli. Gli eventi ANEV infatti, per il decimo compleanno dell’Associazione, saranno ospitati dalla Basilicata, dove sorgono numerosi parchi eolici. Ma le fattorie del vento sono ormai in funzione in ben 75 paesi e producono energia zero emissioni, dando lavoro a centinaia di migliaia di persone sia in fase di costruzione degli impianti sia nelle fasi di funzionamento e manutenzione delle strutture, che in occasione del Global Wind Day potranno essere visitati.

LA PRODUZIONE DI ENERGIA Dal recente sondaggio ANEV la popolazione italiana è apparsa favorevole per il 90% all’energia del vento, dato che evidenzia l’importanza della fonte che a livello nazionale, nel 2011, ha contribuito all’interno della produzione totale ottenuta da fonti green, al 26% del totale e al 14% calcolato sull’interno mix nazionale, che tiene conto anche dell’energia ottenuta da fonti fossili. Gli oltre 6,8 GW di eolico installati nel 2011 nostro Paese hanno permesso di produrre energia elettrica pari al fabbisogno di 4,9 milioni di famiglie evitando di immettere in atmosfera circa 7,4 tonnellate di CO2. Una produzione, ha sottolineato Legambiente nel documento “La forza del Vento” pubblicato ieri in vista della Giornata del Vento, che nel 2011 ha registrato una crescita dell’11,4% rispetto all’anno precedente, equivalenti ad una generazione energetica di 10,1 TWh che ha permesso di coprire il 3,3% del fabbisogno nazionale.

Attualmente sul territorio si contano circa 7,25 GW installati con un potenziale stimato a 16 GW entro il 2020 (stime fornite da ANEV) mentre nel Mondo la crescita in questi anni è stata eccezionale, con 237 GW installati al 2011 a livello globale e un appetito risvegliatosi, nell’ultimo anno, in particolare in Brasile, Cina, Stati Uniti.

LE FORME DELL’EOLICO Ma parlare di wind energy non significa solo fare riferimento a grandi pale istallate dove il vento soffia con maggiore intensità. Si sta dando sempre maggiore spazio infatti all’eolico offshore, o eolico fuori costa, per descrivere una serie di istallazioni posizionate a largo delle coste nelle zone che sfruttano le intense brezze marine. Pale eoliche quindi istallate su piattaforme sottomarine o galleggianti collegate alla terraferma di fitte reti di collegamenti sottomarini. Ma il panorama comprende anche mini e microeolico, ovvero istallazioni di dimensioni e potenza decisamente inferiori che possono aiutare le aziende ma anche i condomini a produrre l’energia green di cui hanno bisogno e che grazie all’architettura moderna offrono un design e un’integrazione tale da renderle oltre che efficienti, piacevoli alla vista.

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