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Primo Forum RI.U.SO. “Città e Rigenerazione Urbana”

(Rinnovabili.it) – Per la prima volta ANCE, Legambiente e Consiglio Nazionale degli Architetti uniranno le proprie forze per avviare un dialogo aperto e veritiero con Ministri, Regioni, Comuni e investitori, che possa individuare le strategie e gli strumenti necessari a realizzare nuove politiche urbane, per una profonda innovazione culturale che superi il divario obsoleto tra architettura e urbanistica, tra quartiere e megalopoli, tra governanti e governati.

Si terrà a Milano il 21 e 22 Aprile in occasione della 51 edizione dei Saloni, il Forum “RI.U.SO 01 – Città e Rigenerazione Urbana”, organizzato proprio da queste tre importanti realtà del panorama nazionale e che riporterà l’attenzione sul problema mai risolto, delle nostre città. In una dichiarazione congiunta Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Legambiente, Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti e Paolo Buzzetti, Presidente dell’Ance, hanno affermato:

“La riqualificazione organica e strutturata del patrimonio immobiliare del nostro Paese rappresenta una priorità per garantire la qualità e la sicurezza dell’habitat per i cittadini e per promuovere i valori culturali del territorio italiano; può anche costituire un importante volano economico per il settore delle costruzioni, incentivando la ricerca e l’innovazione tecnologica. La “città nuova” dovrà essere pianificata coniugando la necessità di preservare il territorio e mettere un serio freno al consumo di suolo, con un progetto  di sviluppo e di trasformazione urbana improntata alla manutenzione, alla riqualificazione energetica degli edifici e a garantire ambienti urbani più vivibili, più verdi e più adeguati alle esigenze dei cittadini”.

Inoltre nel corso del Forum, verrà presentato un nuovo rapporto del Cresme relativo allo Stato del Patrimonio Edilizio e delle Città, che anializza le condizioni di sicurezza, consumo energetico, compatibilità ambientale e qualità dell’habitat urbano nazionale. Assieme al rapporto verranno prospettate le condizioni tecniche, normative e finanziarie necessarie all’attivazione di un Programma nazionale di rigenerazione urbana sostenibile che, nella consapevolezza delle condizioni reali delle finanze pubbliche, proponga strumenti in grado di attivare realmente il credito e le partnership con i privati, oltre che avviare  concreti interventi volti a rigenerare e valorizzare le città e le case degli italiani.

“Il Programma – sottolineano i tre presidenti – può rappresentare non solo il motore di sviluppo dell’economia, ma anche l’occasione per mettere a sistema le politiche europee, nazionali e regionali di rigenerazione urbana includendovi anche le città medie e piccole, dove si produce l’80% del PIL, che rischiano altrimenti di essere escluse dallo sviluppo”.

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