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A sei aziende il premio Responsible Care di Federchimica

A sei aziende il premio Responsible Care  di Federchimica

di Fabrizia Sernia

(Rinnovabili.it) – “Responsible Care. L’eccellenza manageriale per realizzare lo Sviluppo Sostenibile dell’Industria Chimica”. Recita così il claim del Programma ad adesione volontaria dell’industria chimica mondiale, con il quale le imprese, attraverso le loro federazioni nazionali, si impegnano a migliorare continuamente  prodotti, processi e comportamenti, nelle aree della Sicurezza, Salute e Ambiente, così da contribuire in modo significativo allo sviluppo sostenibile dell’industria, delle comunità locali e della società.

La sfida, lanciata in Canada oltre trent’anni fa, nel 1984, e adottata successivamente sia dagli USA ( attraverso l’ ACC- American Chemistry Council), sia dall’Europa (tramite il  CEFIC- European Chemical Industry Council) sul finire degli anni ’80,  è stata fino ad oggi raccolta da oltre 10 mila imprese chimiche, sparse in 57 Paesi del mondo, che hanno aderito al Responsible Care. In Italia, l’ambizioso programma è gestito fin dal 1992 da Federchimica che, grazie ad un lavoro continuo  e puntuale di fertilizzazione con i propri associati, nel merito della  cultura della responsabilità socio-ambientale, ha raccolto risultati molto incoraggianti: sono circa 170 le aziende di grande, media e piccola dimensione, di proprietà nazionale ed estera, che  lo  perseguono, dietro la spinta  anche di azioni mirate alla condivisione delle sue specifiche finalità. Di qui la nascita del Premio Responsible Care, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, la cui cerimonia di assegnazione si è svolta, a Milano, nella sede della Federchimica, a pochi giorni di distanza dalla Terza Conferenza sulla Chimica Sostenibile e dalla presentazione del Quarto Annuario sulla Ricerca per la Chimica Sostenibile. Il riconoscimento, assegnato ogni anno alle imprese chimiche che, impegnandosi  nell’implementazione del programma Responsible Care, maturano una crescente consapevolezza sull’opportunità di coniugare il perseguimento della sostenibilità con il proprio sviluppo e consolidamento economico, è stato attribuito  per il 2015 a  sei aziende  ex aequo:   Bayer S.p.A, INFINEUM ITALIA S.r.l., MAPEI S.p.A., NUOVA SOLMINE S.p.A, PINK FROGS S.r.l. e Versalis S.p.A.

Tutte le aziende premiate, selezionate da una giuria formata da quattro esperti (rappresentanti di università, sindacato, ong, industria), che hanno esaminato 17 progetti di aziende aderenti al Programma Responsible Care,  si sono  distinte per aver conseguito importanti risultati di sostenibilità in una o più delle seguenti otto aree  manageriali: coinvolgimento degli attori sociali; distribuzione e Trasporto di prodotti chimici; efficienza energetica; protezione dell’Ambiente; Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro. Va sottolineato che,  sulla base del livello e della qualità delle proposte ricevute, la Giuria ha deciso quest’anno di aumentare da tre a sei  il numero dei premiati.  Da una lettura delle motivazioni dei premi emerge in modo nitido come l’industria chimica, oltre a connotarsi per la diffusa presenza di iniziative di ricerca e innovazione, si connoti  come un settore  caratterizzato da una  crescente attenzione alla Sicurezza e Salute del capitale umano, nell’approccio complessivo dell’intero ciclo di vita del prodotto, che  vede il coinvolgimento di tutte le attività aziendali in modo responsabile e informato.

I SEI VINCITORI DELL’UNDICESIMO PREMIO RESPONSIBLE CARE 2015*

Bayer S.p.A. ha ottenuto il premio Reponsible Care 2015  per il suo Progetto “WHP – Workplace Health Promotion”, ossia per le attività di promozione della salute, nei luoghi di lavoro. Negli ultimi tre anni, Bayer si è particolarmente impegnata:

1)nella formazione dei propri Dipendenti, per un alimentazione salutare e conseguente miglioramento dei menù nelle mense aziendali;

2) in campagne formative e informative di “Guida Sicura” e per aiutare – anche attraverso incontri gestiti da personale medico specializzato – i Dipendenti ad eliminare la pratica del fumo e a informarli sui danni causati dall’abuso di alcool;

3) in campagne di sensibilizzazione, anche con consegna di etilo-test ai propri dipendenti, per scoraggiarli alla guida, dopo avere assunto sostanze alcoliche;

4) nell’organizzazione di eventi sportivi destinati ai Dipendenti e ai loro Famigliari;

5) nella distribuzione di “contapassi” ai propri Dipendenti, per monitorare la propria attività fisica;

6) nella stipula di convenzioni con palestre e con piscine per incentivare l’attività fisica dei propri Dipendenti;

7) nella formazione ergonomica dei propri Dipendenti con problemi alla schiena.

L’azienda INFINEUM ITALIA S.r.l. è stata premiata per il Progetto “Insieme per la Sicurezza, con le Imprese Appaltatrici”, che ha permesso di realizzare l’ambizioso obiettivo: “Nessuno si faccia male!”: un percorso di crescita comune volto a motivare i Lavoratori a essere proattivi per la sicurezza propria e degli altri, indipendentemente dalla Impresa di appartenenza. Infineum Italia ha sviluppato con 5 Imprese Appaltatrici operanti nel territorio di Savona un’iniziativa che ha coinvolto in varie sessioni di lavoro (più di 500 ore per persona, nell’arco di un quadrimestre) oltre 30 Unità Operative (pari al 20% circa del personale delle 5 Società partecipanti) che, per carisma, professionalità e esperienza, potessero essere riconosciute, come esempio nell’ambiente circostante. I principali risultati conseguiti da Infineum sono stati: il miglioramento dell’analisi di rischio, prima dell’inizio del lavoro; e la sperimentazione di insegnamenti sulla gestione dei momenti interattivi quali le Riunioni di Sicurezza e l’identificazione di false credenze da sradicare (a esempio, la percezione di non modificabilità e l’uso punitivo di alcune procedure di lavoro).

E’ andato il Premio Responsible Care a MAPEI S.p.A. per  “Re-Conzero”, la soluzione sostenibile per il recupero e per il riutilizzo del calcestruzzo reso, esempio concreto di “economia circolare”.  Ogni anno, in tutto il mondo, sono prodotti 10 miliardi di metri cubi di calcestruzzo e alla fine dei lavori restano più di 200 milioni di calcestruzzo fresco, che per vari motivi, non viene posto in opera in cantiere, ritorna all’impianto di produzione all’interno delle autobetoniere (ecco il cosiddetto “calcestruzzo reso”) e viene smaltito, come rifiuto. Re-Conzero è il più sostenibile sistema di trattamento del calcestruzzo reso disponibile in grado di: 1)recuperare completamente il calcestruzzo reso, evitando il ricorso alla discarica;2) non produrre rifiuti, né solidi né liquidi;3)ridurre il consumo di aggregati naturali (1 m3 di calcestruzzo reso produce 2,3 tonnellate di aggregato);4) ridurre il trasporto su strada; 5)essere facile da usare e non a base di sostanze pericolose;6) abbattere i costi di smaltimento;7)ridurre i costi di approvvigionamento degli aggregati naturali.

NUOVA SOLMINE S.p.A. è stata premiata per “I-TOX”, la cabina di monitoraggio innovativa delle acque del canale di scarico a mare, del sito di Scarlino.Il canale emissario comprensoriale di scarico a mare è un corso d’acqua artificiale che riceve le acque provenienti da quattro Società (Nuova Solmine, Tioxide, Scarlino Energia e Acquedotto del Fiora). Nel tempo, si è trasformato in un vero e proprio ecosistema di fauna e di flora acquatica, ricco di organismi animali e vegetali che interagiscono tra di essi e con l’ambiente che li circonda. Con l’installazione della cabina di monitoraggio  dotata dello strumento di monitoraggio I-TOX, unico nel suo genere in Italia, Nuova Solmine e le altre Imprese Consorziate del locale Polo Industriale, hanno dato l’opportunità di monitorare costantemente il canale e di intervenire prontamente al primo segnale di allarme: I -TOX esegue ogni 30 minuti la lettura della tossicità. Insomma un grande passo che Nuova Solmine ha compiuto verso la salvaguardia dell’ambiente e della sua biodiversità.

PINK FROGS S.r.l. ha ottenuto il premio per la realizzazione della prima “Etichetta di Utilizzo Responsabile” per una crema per viso, in grado di sensibilizzare il Consumatore informandolo – qualitativamente ma soprattutto quantitativamente – dei benefici ambientali raggiungibili con un uso responsabile del prodotto e dandogli l’evidenza di quanto un suo possibile uso irresponsabile possa impattare negativamente sull’ambiente. Secondo studi condotti con il “Ciclo di Vita del Prodotto”, l’impatto socio-ambientale dei cosmetici varia notevolmente a seconda del comportamento del Consumatore. Di qui, l’idea di mettere il pubblico a confronto con se stesso, coinvolgendolo nell’uso responsabile, attraverso un’etichetta che riporta due diversi scenari di utilizzo: uno virtuoso e l’altro “meno virtuoso”.

VERSALIS S.p.A. ha ricevuto il Premio Responsible Care 2015 per la messa a punto dell’innovativo Sistema di Gestione della Responsabilità del Prodotto che considera tutte le fasi del ciclo di vita, gli impatti su sicurezza, salute e ambiente, e realizza, con questo approccio, lo sviluppo sostenibile delle proprie attività industriali. In particolare, Versalis ha incoraggiato la cultura della sostenibilità di prodotto, seguendo la strategia dell’approccio del suo “Life Cycle Thinking” e mettendo in atto il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle altre funzioni aziendali. Ha realizzato altresì il sistema gestionale per la comunicazione efficace e trasparente, all’interno ed all’esterno dell’organizzazione, insieme ai vari attori sociali della filiera chimica.

*I premi sono assegnati ex aequo e le aziende sono citate in ordine alfabetico