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Pacchetto clima energia, il Governo italiano si prepara

Partiti gli incontri che definiranno la posizione italiana in merito alle proposte della Commissione europea. Primo passo, l’analisi di impatto sui prezzi dell’energia

Pacchetto clima energia, il Governo italiano si prepara(Rinnovabili.it) – Sono iniziati gli incontri preparativi che porteranno l’Italia al Consiglio Europeo del prossimo 21 e 22 marzo, l’appuntamento clou in cui i ventotto si troveranno a discutere delle proposte contenute nel pacchetto clima energia 2030 dell’Unione europea. E mentre il Ministro Orlando ha fissato i primi incontri istituzionali con i colleghi europei, Palazzo Chigi ha battezzato il primo gruppo di coordinamento interministeriale, presieduto dal Consigliere Affari europei del Presidente del Consiglio dei Ministri, Stefano Grassi e a cui partecipano i rappresentanti dei Dicasteri competenti, a cui toccherà il compito di definire la posizione italiana sul negoziato europeo. La prima riunione si è tenuta solo qualche giorno fa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dando via all’esame del contenuto del pacchetto UE concordando il metodo di lavoro.

 

Nel dettaglio si è concordato sulla necessità di condurre una adeguata analisi di impatto delle proposte della Commissione in termini di implicazioni settoriali e di sistema, affidando all’Enea e all’RSE (Ricerca sul sistema energetico) il compito di analizzare gli scenari per la riduzione delle emissione di CO2 e le misure di policy necessarie per raggiungere gli obiettivi di taglio delle emissioni di carbonio e di promozione delle energie rinnovabili; lo studio dovrà inoltre valutare l’incidenza sui prezzi dell’energia della politica di riduzione della CO2 e degli investimenti necessari per l’adeguamento delle infrastrutture di rete. “Per assicurare coerenza – spiega il governo in una nota stampa – tra le metodologie usate, gli studi saranno seguiti da un comitato di pilotaggio congiunto composto dal Ministero dello sviluppo economico, dal ministero dell’Ambiente e dal Dipartimento per le politiche europee”.