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Ora della Terra: il mondo spegne le luci per il clima

Domani, dalle 20,30 alle 21,30, 7 mila città in oltre 170 Paesi aderiranno all'Ora della Terra. Oltre 2 miliardi di persone coinvolte

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(Rinnovabili.it) – Domani, dalle 20,30 alle 21,30, tutto il mondo spegnerà la luce per l’Ora della Terra, l’iniziativa annuale del WWF tesa a sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato di salute del nostro Pianeta. Quest’anno, in particolare, il messaggio è mirato a portare nel dibattito politico il tema del cambiamento climatico. Dopo l’accordo raggiunto alla COP 21 di Parigi, l’associazione ambientalista riprende il messaggio che ha ispirato il movimento ambientalista e che solo parzialmente è stato accolto dai leader globali: dobbiamo affrontare il rischio climatico con decisione e urgenza, perché esso si manifesterà sempre più prepotentemente.

 

Ora della Terra il mondo spegne le luci per il climaL’Ora della Terra, spiega il WWF in una nota, «comincia dalle isole del Pacifico, per compiere in 24 ore una ‘ola di buio’ fino alle coste atlantiche. Sui social si può seguire e condividere l’evento con #oradellaterra. L’Ora della Terra nel 2015 ha spento la luce in 7000 città e oltre 170 paesi e regioni del mondo, coinvolgendo oltre 2 miliardi di persone e centinaia di imprese. Quest’anno l’evento, giunto alla sua decima edizione, ha numeri da record: aderiranno ben 366 luoghi o monumenti simbolo in 178 Paesi , tra cui l’Empire State building di New York, l’Opera House di Sidney, la Tour Eiffel a Parigi, il Marina Bay sands a Singapore (il terzo casinò al mondo formato da tre grattacieli sormontati dallo Sky Park lungo 340 metri a forma di nave), il Kourou space centre nella Guyana francese (sede del principale centro di lancio europeo di missili spaziali) e Taipei 101, il quinto grattacielo più alto del mondo. Oltre 90 dei 178 paesi partecipanti andranno oltre il semplice spegnimento e l’iniziativa simbolica, e metteranno in campo iniziative concrete di riduzione degli impatti e dei consumi in funzione della sostenibilità, coinvolgendo cittadini, comunità e istituzioni sui temi dell’energia rinnovabile, gestione dei rifiuti, cibo e foreste».

Anche l’Italia ha in programma un vasto calendario di eventi: aderiranno più di 200 Comuni e palazzi storici in tutto lo Stivale.