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Nuovi incentivi per le rinnovabili dal MISE

Dal Ministero dello Sviluppo Economico 400 milioni di euro a tutte le rinnovabili ad esclusione del fotovoltaico. In dieci anni le energie pulite sono passate dal 15% al 35%

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Il ministro Federica Guidi ha annunciato il nuovo provvedimento per regolare gli incentivi alle rinnovabili, diverse dal Fotovoltaico, che avrà valenza fino a tutto il 2016.

Il decreto, ha detto la Guidi “darà continuità di sostegno fino alla fine del 2016 e parallelamente inizieremo a definire le regole dal 2017 al 2020. La ripartizione a due fasi serve anche per adeguarsi alle linee guida per gli aiuti di stato alle rinnovabili” e “servirà a riutilizzare per il settore, le risorse che si renderanno via via disponibili”

Nel testo rimane invariato il tetto dei 5,8 miliardi di euro così come definito dal precedente decreto del 2012, con il contatore GSE che attualmente indica la soglia dei 5,7 miliardi di euro. Il budget a disposizione nei prossimi mesi quindi sarà di circa 400 milioni, sufficienti per incentivare 1,5 GW di potenza.

Le energie rinnovabili coinvolte dagli incentivi saranno l’Eolico Onshore, l’idroelettrico, il Geotermoelettrico, Biomasse e Biogas, Oceanica, Solare Termodinamico. Al solare Termodinamico andranno gli incentivi più sostanziosi dato che il decreto destina a questa fonte di energia rinnovabile le tariffe incentivanti più alte

Tutto questo fa da cornice allo straordinario boom delle fonti di energia rinnovabili, che ha fatto registrare in 10 anni un incremento del contributo rispetto ai consumi elettrici che è passato dal 15% al 35%.Finalmente un dato incontestabile che sfata la convinzione che le energie rinnovabili avrebbero sempre giocato un ruolo di secondo piano, quasi marginale, rispetto alle fonti fossili, che hanno avuto invece il ruolo di protagoniste indiscusse fino a qualche anno fa.