H2IT presenta un piano di sviluppo per l’Italia agli Stati Generali dell'idrogeno. Non c’è tempo da perdere per rispettare la nuova direttiva europea
(Rinnovabili.it) – La capitale europea dei combustibili alternativi? È Napoli. O almeno lo sarà fino a venerdì, grazie agli Stati Generali dell’idrogeno. La sesta edizione della European Fuel Cell Technology & Applications Piero Lunghi Conference (EFC ’15) è iniziata ieri nel capoluogo campano. La giornata inaugurale ha visto la presentazione ad opera dell’INiMi (Iniziativa italiana per la Mobilità a idrogeno) della bozza del piano nazionale di sviluppo per la costruzione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli a idrogeno. Tempi di implementazione? 10 anni: entro il 2025 dovrà essere messa a punto, secondo le speranze di uno dei suoi ideatori. Si tratta di Angelo Moreno, presidente di H2IT (l’associazione italiana idrogeno e celle a combustibile) ed esperto dell’Enea impegnato nel settore. È stato lui ad illustrare il piano al direttore generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell’Ambiente, Maurizio Pernice.
Gli Stati Generali dell’idrogeno sono organizzati da Atena Scarl, una società consortile di imprese private leader in Campania nel settore dello sviluppo sostenibile. Insieme a loro, Università ed enti di ricerca da Perugia a Napoli, il tutto con la promozione di Enea. Alla conferenza parteciperanno i massimi esponenti della Piattaforma Europea, del Departement of Energy statunitense, del Nedo giapponese, dell’Agenzia Now tedesca e dell’Iphe (International Partnership for Hydrogen and Fuel Cells in the Economy).
«Questo appuntamento di Napoli – ha detto Maurizio Pernice – indica certamente un passo nella giusta direzione per raggiungere gli obiettivi necessari allo sviluppo della mobilità a idrogeno entro la scadenza del 18 novembre 2016 per la presentazione del Piano Nazionale di recepimento della direttiva Ue». L’appuntamento del 2016, dunque, diventa una linea di partenza per i prossimi dieci anni, durante i quali i Paesi europei dovranno realizzare i piani di riduzione delle emissioni. La direttiva impone di approntare un Quadro Strategico Nazionale per lo sviluppo dei combustibili alternativi nel settore dei trasporti, a partire dalle infrastrutture. La Germania sta già guidando il processo, l’Italia deve ancora cominciare a muoversi.
Per quanto riguarda l’evento napoletano, oggi e domani sono previsti i lavori tecnici con workshop e incontri. Venerdì, nella giornata conclusiva, verrà allestito un intero “villaggio dell’idrogeno”, nel quale sarà possibile osservare prototipi delle ultime tecnologie, comprese auto, bici, scooter, bighe e persino un bus a idrogeno che potranno essere provati da tutti.
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