Ancora un incontro prima del vertice mondiale Rio+20, che si svolgerà a giugno. Sul tavolo delle trattative, l'impegno per la green economy e governance ambientale internazionale
Durante l’incontro gli esperti cercheranno di dare forma e finalizzare le proprie posizioni su due tempi principali che figurano nell’ordine del giorno di Rio+20: green economy e governance ambientale internazionale. Tali prerogative, annunciate dal portavoce UNEP Nick Nuattal devono portare al rafforzamento del Programma Onu con sede a Nairobi concendendo un maggiore margine di manovra e potere decisionale per portare avanti le iniziative, oltre ad un budget separato che permetta di procedere in autonomia senza dover sottoporre ogni iniziativa al Consiglio Generale, che può o meno approvare i progetti. Le decisioni dell’UNEP infatti, al contrario di quanto accade ad esempio per altre agenzie dell’Onu come l’Organizzazione Mondiale della Salute, non possono essere applicate come norma internazionale. A tal proposito il Segretario di Stato per l‘Ambiente spagnolo Federico Ramos ha rivelato che il suo governo sosterrà l’aumento dei poteri dell’UNEP e la trasformazione in Agenzia nazionale delle Nazioni Unite anche se, per alcuni, la decisione verrà presa solo nella prossima riunione brasiliana, l’ultimo incontro prima di Rio+20.