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Morto a 100 anni John Goodenough, inventore della batteria al litio

John Goodenough batteria al litio
Credits: The University of Texas at Austin

John Goodenough ha vinto il Nobel per la Chimica nel 2019 per la batteria al litio

(Rinnovabili.it) – Il suo lavoro ha trasformato la società, plasmando l’evoluzione degli ultimi decenni. Eppure non molti si hanno mai sentito nominare John Goodenough, l’inventore della batteria al litio scomparso ieri all’età di 100 anni. Premio Nobel per la chimica nel 2019, Goodenough ha trasformato con le sue invenzioni il mondo della tecnologia. Pensiamo a tutto ciò che si basa su un’alimentazione a ricarica: cellulari, computer, pacemaker, auto elettriche. Nato a Jena, in Germania, nel 1922, Goodenough è cresciuto negli Stati Uniti, ottenendo un dottorato in chimica all’Università di Chicago. Ha iniziato la sua carriera al Massachusetts Institute of Technology, ma le più importanti scoperte le ha fatte negli anni Settanta e Ottanta in Inghilterra.

Dal 1976 al 1986 è stato infatti capo del laboratorio di chimica inorganica dell’Università di Oxford. Nel 1979, Goodenough è stato capace di sviluppare il lavoro precedente di Michael Stanley Whittingham, utilizzando un ossido di litio cobalto come catodo. Ha così scoperto che poteva duplicare la capacità delle batterie agli ioni di litio.

Proprio con Whittingham e il giapponese Akira Yoshino, quattro anni fa John Goodenough ha condiviso il premio Nobel, diventando la persona più anziana a ricevere questo riconoscimento. Aveva 97 anni, e stava ancora insegnando e svolgendo ricerche su materiali per batterie e ingegneria dello stato solido.

Un lavoro rivoluzionario

Le batterie al litio sono state le prime veramente portatili e ricaricabili e hanno impiegato più di un decennio per svilupparsi. Goodenough, Whittingham e Yoshino hanno fatto scoperte uniche che hanno gettato le basi per lo sviluppo di una batteria ricaricabile commerciale. Il lavoro di Whittingham negli anni ’70 ha sfruttato la tendenza del litio, il metallo più leggero, a cedere i suoi elettroni per creare una batteria in grado di generare poco più di due volt. Nel 1980, Goodenough ha raddoppiato la capacità della batteria a quattro volt utilizzando l’ossido di cobalto. Il lavoro di Yoshino negli anni ’80 ha eliminato il litio puro, troppo volatile, utilizzando gli ioni di litio che sono più sicuri. Le prime batterie commerciali leggere, sicure, durevoli e ricaricabili sono entrate nel mercato nel 1991

Vero pioniere della tecnologia contemporanea, John Goodenough è morto domenica in una residenza per anziani ad Austin. L’annuncio è stato dato ieri dall’Università del Texas, dove lavorava da quasi quarant’anni.

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