(Rinnovabili.it) – Si allarga sempre di più il mercato delle tecnologie per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. In grado di produrre energia a basso impatto ambientale questi strumenti sono anche il giusto mezzo per dare nuovo vigore all’economia favorendo il business. Tra le nuove soluzioni tecnologiche ce ne sono diverse che arricchiscono il comparto del minieolico, che possono così aumentare la propria produzione energetica diminuendo i costi in bolletta e le emissioni inquinanti.
Per far conoscere al grande pubblico questi dispositivi il CPEM Consorzio Produttori Energia Minieolico ha deciso di organizzare, nell’ambito di Proenergy+ l’evento professionale dedicato all’efficienza energetica e alle energie rinnovabili che si terrà a PadovaFiere dall’11 al 13 aprile – la Piazza del Minieolico.
“Gli incentivi riconosciuti al minieolico dal decreto ministeriale del 6 luglio 2012 stanno richiamando l’interesse di piccoli investitori, attratti dal buon ritorno dell’investimento, e di operatori del mondo agricolo che vedono in questa nuova forma di produzione di energia un’opportunità di integrazione del reddito – spiega Carlo Buonfrate, presidente di CPEM, il Consorzio Produttori Energia Minieolico –. Guardando ai vantaggi di questa tecnologia è evidente che l’eolico è giustificabile economicamente solo se il sito in cui è installato presenta un’adeguata ventosità. Da questo aspetto dipende, infatti, il rientro dell’investimento che può dirsi adeguato solo se è effettuato entro i 7-9 anni; il che, secondo nostre stime dei costi, è possibile solo a fronte di un funzionamento di almeno 1.800-2.000 ore annue, a prezzi ragionevoli degli impianti”.
Durante l’evento sarà inoltre organizzato il III Seminario Nazionale sugli impianti minieolici in cui saranno affrontati non solo gli aspetti tecnico progettuali ma anche quelli normativi del settore coinvolgendo importanti esperti di settore.