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Mille Orti per il Turismo, coltivare l’inclusione

Al centro del progetto Mille Orti per il Turismo ci sono la solidarietà e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità intellettiva o sindrome di Down. Al progetto partecipano una ventina di alberghi di Rimini e Riccione. Quest’anno la solidarietà si è allargata alle famiglie in emergenza alimentare a causa del Covid

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di Isabella Ceccarini

Mille Orti per il Turismo è una bella iniziativa di agricoltura sociale nata nel 2021 che coinvolge una ventina di alberghi presenti sul portale di InfoAlberghi.

È la “versione turistica” del progetto Mille Orti per la Città, attivo a Rimini già da alcuni anni: questo progetto è promosso da Crescere Insieme Odv e dalla cooperativa sociale Il Millepiedi.

Solidarietà e inclusione lavorativa

Alla prima edizione Mille Orti per il Turismo avevano aderito 12 hotel di Rimini e 4 di Riccione. Gli alberghi condividevano l’adozione di dieci orti a Casa Macanno (in provincia di Rimini). Ogni albergo aveva adottato un orto a Casa Macanno, poi nei mesi estivi le persone coinvolte nel progetto inviavano il raccolto direttamente agli alberghi.

Anche al centro del progetto Mille Orti per il Turismo sono la solidarietà e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità intellettiva o sindrome di Down.

Gli orti sono un terreno fertile (è proprio il caso di dirlo) per l’apprendimento di chi ha qualche difficoltà, infatti è un tipo di lavoro molto impiegato anche per i detenuti.

Nell’orto si impara a lavorare, a coltivare relazioni, a gestire il tempo, a tirare fuori le proprie potenzialità e valorizzare i propri talenti, ovviamente ognuno secondo le proprie possibilità.

Quello che però è importante, se si vuole ragionare in un’ottica di autonomia della persona, è che questa occupazione può diventare l’inizio di una vita indipendente e dignitosa.

Sono numerose, infatti, le aziende disposte a dare un lavoro a chi ha fatto questo percorso.

Aiuto alle famiglie in difficoltà

Quest’anno il progetto Mille Orti per il Turismo fa un ulteriore passo in direzione della solidarietà aiutando le famiglie che si trovano in situazioni di emergenza alimentare a causa del Covid.

Tutti gli hotel aderenti al progetto hanno deciso come sempre di adottare gli orti, ma il raccolto estivo sarà donato all’associazione TeamBòta, che assiste 270 famiglie sul territorio di Rimini.

TeamBòta si incaricherà di distribuire gli ortaggi alle famiglie in difficoltà presenti nel territorio. I prodotti saranno donati in parte direttamente, in parte attraverso l’associazione Madonna del Mare ODV di Riccione.

Infine vale la pena sottolineare che questo progetto di collaborazione ha anche l’obiettivo di evitare gli sprechi.

Quasi tutti gli hotel hanno riconfermato l’adesione a Mille Orti per il Turismo e hanno approvato l’idea di donare il raccolto a persone in difficoltà. Hanno apprezzato il progetto, ma soprattutto si sono affezionati alle persone che hanno coltivato l’orto biologico a chilometro zero.

Un ponte tra la società e il turismo

Dichiara Lucio Bonini, CEO di Info Alberghi Srl: «In questi anni in cui abbiamo proposto iniziative di sostenibilità ambientale o sociale abbiamo riscontrato entusiasmo da parte degli albergatori, nostri clienti.

Una volta conosciute le realtà virtuose che esistono sul territorio non si può fare a meno di contribuire. Siamo contenti di essere quel collante tra la società e il mondo del turismo, che mancava sul territorio.

Quest’anno il progetto fa un ulteriore passo avanti, donando cibo fresco, biologico e a km zero alle famiglie che ne hanno bisogno e che non possono permettersi di acquistarlo.

Quindi, siamo doppiamente soddisfatti e ci auguriamo che realtà come Crescere Insieme e Millepiedi possano continuare ancora a lungo a lavorare nella direzione dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, perché è un contributo prezioso per tutti».