(Rinnovabili.it) – La Bioarchitettura e l’energia pulita come strumento per trasformare Milano in una città sostenibile sulla scia dei 5 referendum approvati 2 anni fa per dare un volto più verde al capoluogo lombardo.
Si parlerà di questo ed altro durante il convegno “2 anni dopo: Risultati e attese sui 5 referendum per cambiare Milano” che si svolgerà l’11 giugno a Palazzo Marino di Milano e che vedrà la partecipazione dell’architetto Isabella Goldmann, managing partner di Goldmann & Partners società di Project Management milanese, in qualità di esperta di sostenibilità ambientale.
“Per vincere la sfida della green economy l’edilizia ecocompatibile è uno strumento fondamentale per Milano, come per tutte le città”, afferma l’arch. Goldmann portando ad esempio uno dei suoi recenti interventi di bioarchitettura per l’efficientamento energetico di un edificio in centro a Milano.
“Allo smog in città contribuiscono in maniera rilevante anche gli edifici che hanno elevati consumi energetici ed emissioni di CO2. Ricorrere all’architettura biosostenibile rende possibile la riqualificazione energetica non solo degli edifici di nuova fondazione ma anche di edifici abitati, con diminuzioni importanti dei costi di riscaldamento e delle emissioni di CO2, anche superiori al 70%”.
“La bioarchitettura, a differenza di quanto si crede comunemente, è in grado di rispondere sia alle esigenze del settore privato che del settore pubblico con esempi concreti di edifici ad elevate prestazioni tecnologiche e ad alto comfort interno realizzabili a costi contenuti”, conclude Isabella Goldmann.
Durante il convegno verranno affrontati i 5 referendum singolarmente, grazie anche alla partecipazione dei rispettivi Assessori del Comune di Milano:
- Primo referendum: Dimezzare traffico e smog
- Secondo referendum: Raddoppiare alberi e verde pubblico
- Terzo referendum: conservare il parco EXPO
- Quarto referendum: energia pulita
- Quinto referendum: riapertura dei Navigli