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L’umanesimo Verde

Al centro del workshop, tematiche come l’edilizia sostenibile, le case di paglia, il riutilizzo dei rifiuti, il risparmio alimentare, il miglior uso dell'acqua e le smart cities

L’umanesimo Verde(Rinnovabili.it) – Si è tenuto in questi giorni “L’Umanesimo Verde – GO-GREEN 3.0 – E’ la scienza dei contadini?” workshop organizzato dal Green Management Programme della Fondazione Istud e dalla Rappresentanza a Milano della Commissione Europea con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dello Sviluppo Economico. L’evento è sono state riunite qualificate personalità in rappresentanza delle eccellenze nei settori più vari per parlare di edilizia sostenibile, case di paglia, di riutilizzo dei rifiuti, di risparmio alimentare, del miglior uso dell’acqua, di smart cities, della nuova vita delle rinnovabili, di chimica verde, di bioraffinerie, di ciclo rivoluzione. E di burocrazia come ha ricordato il prof. Alessandro Marangoni di Althesys Per crescere c’è da snellire la burocrazia, la filiera delle scartoffie, delle concessioni, dei passaggi da un ufficio all’altro. Serve una politica industriale: contatti di rete, accordi di filiera, sistemi logistici soprattutto in settori che stanno cambiando ogni giorno. E’ tempo, come spiega Claudio Moscardini di Sorgenia,  che questa  industria cammini sulle sue gambe, solo così saremo competitivi nel mondo: c’è da passare da un sistema incentivante a un sistema di auto sostegno, ovvero redditività a prescindere dagli incentivi.

 

L’Italia non possiede tecnologie proprie ma deve valorizzare il potenziale creativo delle sue risorse umane.D’altra parte le eccellenze nostrane non mancano come dimostra Dario Giordano del Gruppo Mossi&Ghisolfi da Crescentino in provincia di Vercelli, oggi a guida di un gruppo di oltre cento ricercatori legati con Università e professori, tra i più quotati, che hanno creato il più grande impianto di bioetanolo di seconda generazione al mondo. Per la prima volta la tecnologia permette l’incontro tra la sostenibilità ambientale e la sostenibilità economica. Per accogliere l’innovazione occorre però che una comunità si attrezzi, si organizzi, in modo che le esigenze dell’individuo – da qui l’Umanesimo Verde – siano poste al centro: e quindi politiche di trasporto green, mobilità green, case green.